Dall’inconscio digitale al Gemello Digitale: uno speciale sull’evoluzione dell’Io, secondo Derrick de Kerckhove, che Roberto Saracco descrive in tutta la complessità nel suo ebook “Digital Twins”.
Dal libro Digital Twins (scaricabile gratuitamente su iBookstore) ho tratto i punti fondamentali della nuova rivoluzione di cui parlano ancora solo in pochi.
Come d’abitudine l’Osservatorio TuttiMedia attraverso le pagine di Media Duemila, propone avanguardie culturali attraverso racconti semplici, affinché le disruption a venire possano essere capite, governate ed anticipate dalla maggior parte degli esseri umani, ancora maggioranza su questo pianeta.
Naturalmente il punto di partenza è l’intelligenza artificiale e la sua esplosione, riprendendo Niels Bohr sulla teoria dei quanti “… chi non ne rimane sbalordito è segno che non ha capito niente”.
L’idea di trattare questo argomento, che in Italia suscita ancora molte perplessità, è nata a San Diego durante il convegno Beyond Tomorrow (organizzato dall’Associazione IEEE Technology Time Machine) al quale ho partecipato con Derrick de Kerckhove su invito di Roberto Saracco.
Questa conferenza ci ha permesso di condividere ricerche e innovazioni di grandi aziende e soprattutto teorie di pionieri riguardo l’impatto delle tecnologie future su business e industria, società e vita quotidiana, etica e politica.
La condivisione di saperi ha permesso anche di valutare le criticità dei progressi attuali e futuri sull’uso e l’implementazione delle tecnologie.
Beyond Tomorrow è stato un meeting dedicato al mondo dal 2020 al 2050 e quindi anche un momento della presa di coscienza delle prossime disruption. L’immagine in copertina è dedicata alle date in cui siamo passati da un lato all’altro del ponte:
• 1995 anno zero per musica, fotografia e videonoleggio.
• 2005 rivoluzione nei media stampati, tv, viaggi e HR.
• 2015 il cambiamento avvolge il retail, l’automotive, i viaggi, l’educazione, le telco, il cibo, le banche, le assicurazioni e il mondo della salute.
• 2025 è l’anno di tutto il resto.
Queste le ragioni che hanno determinato la scelta di immergerci nel mondo del Gemello Digitale che non può essere considerato solo il robot che ruba il lavoro, ma è tanto altro.
Roberto Saracco dice: “La trasformazione digitale procede ed è già presente nelle nostre vite e intorno a noi, ma sono certo che aprendo la porta dell’innovazione ci troveremo davanti ancora tanta strada da percorrere”.
Allora vale la pena fare il punto, fotografare lo stato dell’arte con la visione scientifica di un matematico quale è Roberto Saracco e le incursioni di un umanista sociologo, quale è Derrick de Kerckhove.
Le parole Gemello Digitale secondo de Kerckhove conducono subito all’essere umano e lo riportano al centro dell’evoluzione tecnologica e di questo nuovo cambiamento: “Se dal mondo dei dati fosse nato il simile numerico – spiega – o il doppio digitale la nostra fantasia non si sarebbe messa a galoppare e la macchina sarebbe stata al centro del cambiamento. Un po’ come quando è arrivata la macchina che ha sostituito il cavallo o la lavatrice, cosicché in pochi avrebbero continuato ad occuparsi di questa nuova Grande Mutazione. Invece ci troviamo dentro la storia dell’evoluzione dell’umanità. La mia teoria delle protesi tecnologiche si concretizza. Dalla fine del secolo scorso ho iniziato a parlare dell’uomo che delega facoltà alla macchina, prima al computer poi al telefonino. Oggi il telefonino, come vedremo in seguito, e come ha ben scritto Saracco, è il nostro primo alter ego.
Ma il Gemello Digitale nasce e cresce sull’onda degli assistenti digitali e delle banche dati. La domanda che condivido è: basta il potere fenomenale della metafora per orientare il pubblico ad una novità concettuale? Io credo di sì perché sono da sempre convinto che il poeta regola il mondo”.
L’obiettivo è capire quanto ci vorrà prima di vivere con un Gemello Digitale al nostro fianco e per Roberto Saracco: “Anche se non si dovrebbe mai dire mai, il Gemello Digitale è ancora fantascienza, ma Gemelli Digitali parziali sono già qui, e stanno affiancandoci al punto da essere intercambiabili in certe attività. Il fatto è che non solo il numero di queste attività è in crescita, anche la loro “qualità” con l’avvento dei cognitive Digital Twins”.