Steve Jobs (come Bill Gates il suo rivale più attivo) è arrivato ad essere persona globale. Un esempio di capacità di riemergere dalle situazioni personali e  societarie più difficili ed è sempre riuscito a trasformare difetti in virtù , sconfitte in successi.

Un uomo sorretto dal fuoco dell’innovazione e da un eccezionale fiuto imprenditoriale, inesauribile in entrambi i casi.  C’è da chiedersi come il cancro ha potuto superare e sconfiggere  un’energia  vitale talmente forte.  Abbiamo perso un visionario come ha detto Obama,  secondo me un missionario e  forse la nostra guida verso un futuro ricco non solo di App, ma anche di speranza di un progresso  che si contrappone alle brutte e deprimenti notizie sulle banche, i governi e a tutte le prevaricazioni ingiuste e generalizzate nel mondo attuale. Soprattutto l’Apple resta senza la guida  e non solo spirituale. Credo che l’azienda soffrirà nei prossimi mesi. Dai commenti in rete mi sono fatto l’idea che la  Samsung possa già superare in tecnologia il nuovo iPhone 4s, avendo le stesse caratteristiche e performance con uno schermo più grande ed un terzo più piatto,  senza entrare nel merito delle battaglie legali in corso. In ultimo l’uomo. Steve, nato da una madre che lo ha abbandonato perché aveva prioritariamente il desiderio di terminare i suoi studi. Il bimbo Steve  è stato dato in adozione con la precisa clausola che gli fosse concessa un’istruzione universitaria. Lui non si è laureato, ha avuto successo lo stesso.

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