Diego Ciulli (Head of Government Affairs and Public Policy di Google in Italia)va dritto alle azioni che tutelano il cittadino utente e condivide con il pubblico di una sala gremita di stakeholder e rappresentanti istituzionali che solo nelle ultime settimane Google ha fermato il più grande attacco DDoS. “un tipo di attacco informatico che tenta di rendere non disponibile un sito web o una risorsa di rete sovraccaricandoli con traffico dannoso e rendendoli, così, inutilizzabili – spiega Ciulli – . Nel mese di agosto questo attacco ha toccato un picco di 398 milioni di richieste al secondo sui siti internet. Questa è la scala. Per dare un’idea di chiarezza l’attacco precedente, solo di pochi mesi prima, era di sette volte inferiore. Questa storia dimostra quanto sia importante parlare oggi di cybersicurezza”.
Anche per Diego Ciulli è fondamentale instaurare partnership tra aziende private ed istituzioni, a dimostrazione di ciò Google ha voluto organizzare per la prima volta in Italia un evento sulla cybersicurezza che significa “difendere la nostra economia, la libertà e la sicurezza fisica delle persone”.
Se la guerra in Ucraina ha rappresentato davvero un punto di svolta, i fatti in Medio Oriente fanno intravedere le nuove sfide che attendono anche la sicurezza online: “I numeri a nostra disposizione dicono che mai come in questo momento ci sono attori malevoli che cercano modalità per attaccare – precisa Diego Ciulli – . Anche nel nostro paese vediamo una crescita esponenziale degli attacchi cyber, ecco perché abbiamo organizzato questo momento di riflessione. Google è uno strumento che punta alla sicurezza delle persone. Il nostro business necessita che le persone si sentano al sicuro utilizzando le nostre piattaforme”.
Google ha un servizio di verifica delle e-mail che permette di contrastare gli attacchi via spam mail: uno dei primi driver usati per infettare i dispositivi e sferrare attacchi. In più nei cellulari Android Google Play scansiona costantemente le app installate per evitare che dentro siano nascosti pericoli derivati da malware.
Il messaggio di Diego Ciulli è forte è chiaro: “Le nostre piattaforme sono sicure – dice – vogliamo condividere le nuove pratiche e progetti in essere a favore della sicurezza in rete, come dimostra il nostro investimento per il sistema Italia. L’IA è anche nuovo alleato per difenderci dagli attacchi”.