“Ci inseguivamo da tempo e ci siamo finalmente visti in un bar di Roma. Sul digitale Derrick De Kerckhove è una autorità indiscussa. “L’erede di McLuhan” dicono sempre i giornalisti a caccia di etichette. Per me è semplicemente uno da cui continuare ad imparare il valore della intelligenza connessa. “Parlami dei tuoi champions” mi ha detto davanti ad un caffè. Con lui c’era, come sempre, Maria Pia Rossignaud, direttore di Media Duemila, che fa già parte dei champions campani”. Abbiamo parlato dello stato dell’Italia digitale, della necessità di muoverci unendo le forze, senza egoismi, senza inutili cattiverie. Abbiamo parlato con amore di questo Paese, io che ci sono nato e lui che lo ha adottato da un sacco di anni. Abbiamo parlato della grande riserva di energia e passione che si può mettere in gioco per una posta così importante: il futuro di tutti, un futuro per tutti. E alla fine mi ha detto: “Io ci sto, posso essere uno di voi?”. Benvenuto, professore, e grazie di cuore per la fiducia: con te il viaggio sarà ancora più bello”.