Quattro “cantieri” europei per il rinnovo dei diritti d’autore, un tema che ha dimensioni mondiali: li ha “inaugurati” il commissario europeo al Mercato Interno e ai Servizi Michel Barnier, chiudendo, la scorsa settimana, a Bruxelles, il vertice mondiale dei diritti d’autore organizzato dalla Cisac, la Confederazione internazionale delle società degli autori e dei compositori. I quattro “cantieri”, su cui la Commissione europea sollecita il coinvolgimento e la cooperazione delle società degli autori, riguardano: la gestione collettiva; le opere “orfane”; la diffusione sul Web delle opere audiovisive; e il rispetto dei diritti.
Il Vertice della Cisac s’è svolto il 7 e 8 giugno ed è stato il terzo appuntamento di questo genere, con scadenza biennale. Oltre 500 i partecipanti e oltre cento gli interventi, fra cui quelli di molti artisti di fama internazionale, ma anche di responsabili politici come Barnier e la vice-presidente della Commissione Neelie Kroes, responsabile dell’Agenda digitale dell’Unione europea, amministratori, funzionari, esperti, tecnici.
Barnier ha invitato le società degli autori a lavorare in stretto contatto con l’Esecutivo comunitario per elaborare nuove norme sui diritti d’autore che consentano di sfruttare la dimensione europea e di raccogliere le opportunità della diffusione digitale. “La mia equazione è semplice – ha spiegato il commissario -: facilitare le licenze e fare rispettare i diritti uguale più creazione artistica a vantaggio di più utilizzatori”. Per questo, Barnier propone un quadro di riferimento europeo unico adatto all’era digitale e pure adeguato all’attesa di nuovi servizi dei consumatori di opere culturali, senza però trascurare il fatto che la proprietà intellettuale, in un contesto globale, ha dimensione mondiale e non regionale. “L’obiettivo – ha concluso il commissario – è che il mercato unico offra condizioni migliori per stimolare la creazione e la diversità culturale”.
Questo il punto della situazione cantiere per cantiere. Sulla gestione collettiva, Barnier intende presentare, al più tardi all’inizio del 2012, una proposta per un quadro europeo unico dei diritti d’autore, colmando una lacuna e offrendo una necessaria sicurezza giuridica alle società, ai titolari dei diritti e agli utilizzatori per concludere licenze valide in diversi Paesi.
Sulle opere orfane, la Commissione ha da poco proposto una direttiva per la loro digitalizzazione e diffusione, che dovrebbe facilitare l’identificazione degli autori.
Per la diffusione sul Web delle opere audiovisive, la Commissione sta completando una libro verde che sarà poi aperto alla consultazione di tutti gli interessati: si tratta di valutare a fondo opportunità e incognite, per quanto riguarda l’acquisizione dei diritti, delle forme di sfruttamento nuove di opere già esistenti, della remunerazione di quanti possiedono i diritti, dello sviluppo di nuovi servizi come i “video-on-demande”, etc…
La Commissione intende infine rafforzare la lotta contro la pirateria, “che rende fragili i fondamenti stessi della creazione artistica e di un’economia legale su Internet”. La Commissione intende dare una risposta legislativa che permetta di lottare contro la pirateria senza censure e senza criminalizzare gli internauti.