I negozi al dettaglio in Italia possono perdere circa 4 miliardi di euro nei prossimi cinque anni. La digital transformation in questo caso incide sullo spostamento delle compere dai negozi fisici a quelli on line (E-commerce). Il Covid ha accelerato questo inevitabile cambiamento che per tutta l’Europa significa un mancato incasso di circa 35 miliardi di euro. La stima è stata diffusa dal rapporto “The Shape of Retail” di Alvarez & Marsal società internazionale di consulenza. Il rapporto completo si può scaricare qui : https://www.alvarezandmarsal.com/sites/default/files/the_shape_of_retail.pdf.

Sebbene la situazione possa essere grave, Richard Fleming Managing Director and Head of Restructuring, Europa di Alvarez&Marsal nell’introduzione afferma: “Il nostro panel di consumatori ha dimostrato che la vendita al dettaglio fisica rimane estremamente rilevante, in particolare per i Millennial e la Generazione Z: target rilevante per il prossimo decennio”.
Anche se questa affermazione fa sperare in un cambiamento calmo non c’è dubbio che secondo il rapporto la vendita al dettaglio fisica non può sopravvivere con il modello attuale. I rivenditori devono confrontarsi con le esigenze nuove che derivano dall’economia  dell’esperienza, i costi convenienza, dalle necessarie competenze digitali, le informazioni data driven. Il consiglio è pensare a nuove partnership strategiche per cavalcare il cambiamento.  La soluzione vincente indicata nel rapporto è  il giusto equilibrio
fra retail e leisure, e come  ormai è evidente nella nostra era vincerà chi agirà  più rapidamente.

 

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.