La Commissione europea ha avviato un procedimento nei confronti dell’Italia per mancata osservanza delle norme europee in materia di vita privata e comunicazioni elettroniche (ePrivacy). In base alla normativa comunitaria, infatti, gli Stati dell’Unione devono garantire che gli abbonati, i cui nominativi figurano in un elenco pubblico, siano informati sugli scopi dell’elenco e che l’uso a fini commerciali dei dati personali ivi contenuti sia subordinato al loro consenso. In Italia, però, queste norme non sono sempre osservate. Si sono infatti costituite delle banche dati per le televendite ricavate da pubblici elenchi di abbonati senza che agli interessati sia stato chiesto il consenso per l’uso delle informazioni.L’uso di queste banche dati era autorizzato dalla legge italiana n.14 del 27 febbraio 2009 fino al 31 dicembre scorso ed è stato prorogato di ulteriori sei mesi. “È preoccupante constatare – sostiene Viviane Reding, commissaria europea alle telecomunicazioni – che non solo l’Italia non ha recepito nel proprio ordinamento interno le disposizioni previste dalla direttiva sulla ePrivacy, ma che le autorità italiane hanno anche prorogato la possibilità di usare banche dati contenenti dati personali di cui non è stato consentito l’utilizzo. È nostro compito garantire che tutti gli Stati dell’Unione rispettino le norme comunitarie, in modo che i cittadini si sentano sicuri nel mercato unico delle telecomunicazioni e siano informati dell’uso che viene fatto dei loro dati personali”.

La Commissione ha quindi inviato alle Autorità italiane una lettera di messa in mora, prima fase del procedimento di infrazione comunitario. L’Italia ha due mesi per rispondere. In assenza di risposta, o se le osservazioni presentate non saranno soddisfacenti, la Commissione potrà decidere di formulare un parere motivato. Se nemmeno in questo caso l’Italia dovesse ottemperare agli obblighi che le incombono ai sensi del diritto dell’Unione europea, la Commissione potrà adire la Corte di giustizia. (Fonte: Agenda del Giornalista Informa)

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