IPad, tutti parlano del nuovo oggetto del desiderio sfornato da Steve Jobs. Non ho avuto la possibilità di provarlo per vari motivi. Mi chiedo solo se nel mondo della mobilità un aggeggio del genere è utile. Mi spiego meglio. Andando in giro trovo che un telefono iPhone o similare sia comodissimo per leggere e-mail, scrivere ed anche lavorare un po’ di più in una situazione di “trasferimento”. IPad è grande quanto un piccolo PC, diciamo quanto gli ultimi computerini da viaggio che oramai lascio a casa perché inutili: ho il mio iPhone. Mi basta.
Brad Stone e Stephanie Clifford su “International Herald Tribune” del 27 gennaio scrivono alcune cose interessanti in merito e soprattutto fuori dal coro. Le ho trovate interessanti perché non inneggiano alla novità qualunque essa sia. Io resto del mio parere: se possiedo già un oggetto che oltretutto pesa meno e può fare le stesse cose, se non di più, perché dovrei aggiungere altri pesi nella mia borsa?