Launchpad Week arriva a Milano. Google lo dedica all’editoria. Incontro i responsabili delle aziende scelte fra quelle candidate alla call. “Le richieste sono state numerosissime – racconta Alfredo Morresi, Google – le abbiamo valutate tutte e poi abbiamo scelte con criteri oggettivi quali far venire a Milano per discutere di editoria”. Si definisce dedito all’innovazione ed alla tecnologia fin da teen-ager. Ora in Google segue gli sviluppatori in Italia, Francia, Spagna ed altri paesi, racconta con energia e passione la settimana milanese dedicata alle start-up editoriali. Incontro giovani, anch’essi appassionati che lavorano in pubblici, tutela dei contenuti, editoria tradizionale. Sul sito del nostro osservatorio proporrò una intervista a ciascuno di loro ogni settimana. Ho incontrato i ragazzi di Bitness, Bookabook, Crowdbooks, Friendz, Happence, Kopjra, Lectios, Leevia, Libricity, Pigro, Seejay, the Incipit, Verticomics, Whoosnap. E’ stato interessante incontrare i probabili protagonisti nel mondo editoriale a venire, in particolare mi ha appassionato il progetto di Crowdbooks perché il modello business unisce editoria tradizionale ( parliamo di pubblicazione di libri cartacei) al reperimento di fondi tipico della società digitale. Uno dei primi lavori che ha impegnato Valerio Nuti e Stefano bianchi è un libro d’arte che è stato realizzato e venduto con soddisfazione anche economica. Racconto, quindi, di aziende che lavorano e producono. Friendz, per esempio propone pubblicità autoprodotta dagli utenti. Con Derrick de Kerckhove abbiamo approfondito il tema dell’autogeneratingadvertising qualche anno fa, oggi è realtà. Kopira è l’azienda dedicata al costante monitoraggio a protezione del copyright. E per ora mi fermo qui perché come ho detto descriverò ciascuna azienda attraverso le voci di chi le ha create.