Editoria in transizione. Il premio Mobius si occupa di segnalare opere di piccoli inventori o di grandi editori, che con le difficoltà del momento, cercano di superare la crisi. Da venti anni ogni anno a Lugano premiamo progetti dedicati agli editori con Alessio Petralli, anima dell’associazione che quest’anno è diventata Fondazione. Anche noi a Roma con il premio Nostalgia di Futuro ci occupiamo dello stesso tema. editoria. Poniamo all’attenzione della società piccoli e grandi innovatori utili agli editori.
L’Osservatorio TuttiMedia è un’ associazione unica nel suo genere perché tiene allo stesso tavolo coopetitor, competitori che però in questo ambiente collaborarono. Anch’essa è nata 20 anni fa per volere di Giovanni Giovannini, visionario, giornalista, uomo dell’editoria. L’uomo dei media come lo ha definito qualcuno. Proprio per ricordarlo, ogni anno noi tutti organizziamo il premio Nostalgia di Futuro. L’appuntamento 2016 è alle porte, invito i neolaureati e i giovani giornalisti a partecipare al concorso che premia una di loro oltre a segnalare all’attenzione della società un innovatore nel campo dell’editoria.
Intanto penso ad un mondo senza arte e cultura, senza persone come Alessio Petralli o Maria Pia Rossignaud che instancabilmente promuovono momenti dedicati alle visioni che aiutano a crescere. Non bastano i social media per segnalare le innovazioni. Abbiamo bisogno di saper cosa succede non fra vent’anni, ma fra tre o due. Una sinergia fra noi e il premio Mobius? Sicuramnte può essere un modo per dare risposte. Qui a Lugano siamo ospiti della Televisione. Il premio Mobius sostiene l’attività radiotelevisiva nello sviluppo di nuove forme di comunicazione digitali e delle attività culturali. La scrittura sarà iconica nel prossimo futuro? Una ragione in più per un’indispensabile collaborazione fra tutti i protagonisti del mondo dell’editoria. Quale sarà la lingua che prenderà il sopravvento? Alessio Pretalli spera che non debba essere il cinese…