Empowering Africa: Access to Power in the African Continent, Lorenzo Colantoni, Nicolò Sartori, Giuseppe Montesano, Edizioni Peter Lang.
La povertà energetica affligge pesantemente il continente africano impedendogli di raggiungere una crescita equa e sostenibile e rappresenta perciò una delle maggiori sfide attuali. Questo è il problema centrale individuato da Lorenzo Colantoni, Giuseppe Montesanto e Nicolò Sartori in ‘Empowering Africa’. Oggi nell’Africa sub-sahariana vive il 14% della popolazione globale che rappresenta il 60% delle persone al mondo senza accesso all’elettricità.
L’incremento del numero di nascite e un’aspettativa di vita sempre più alta per la popolazione africana sono alcuni dei principali fattori che hanno un impatto diretto sull’accesso all’elettricità. Per la prima volta nel 2014 c’è stata una diminuzione del numero di persone senza elettricità, ma gli sforzi in tal senso saranno presto vanificati dalla crescita della popolazione prevista per i prossimi anni.
Un altro fattore importante individuato nel volume è il fenomeno dell’urbanizzazione, che entro il 2030 porterà la metà della popolazione africana a vivere nelle città. Questo processo, se da una parte offre la possibilità di realizzare uno sviluppo socio-economico e uno stile di vita più sostenibile, dall’altra esercita molta pressione sull’utilizzo di infrastrutture e risorse energetiche: ciò richiede un’azione concreta e misure urgenti per soddisfare i bisogni e le esigenze di milioni di africani.
Un ulteriore ostacolo è rappresentato dalla carenza di investimenti nel settore. Per attirare l’interesse degli investitori nel settore energetico, i governi nazionali, insieme ad altri attori internazionali e ad altre associazioni, dovrebbero prendere l’iniziativa e mettere in pratica cambiamenti significativi; infatti uno dei maggiori intralci per tali investimenti è proprio la mancanza della disponibilità finanziaria e la carenza di appropriati fondi per i progetti.
Inoltre, la diminuzione dei costi e dei rischi relativi ai progetti è essenziale per agevolare gli investimenti privati. L’incertezza normativa rimane uno dei maggiori rischi da affrontare per gli investitori che vogliono operare in Africa, nonostante gli sviluppi che hanno portato al taglio dei costi e al miglioramento delle procedure da seguire. I governi dovrebbero ridurre i rischi per gli investitori privati con politiche e strutture istituzionali in grado di favorire un contesto economico e finanziario favorevole.
È indispensabile infatti garantire un trattamento equo e giusto nei confronti di tutti gli investitori, assicurare il libero trasferimento dei pagamenti relativi agli investimenti e la loro conversione in valuta estera, offrire la possibilità di ricorrere ad una neutrale ed effettiva procedura di risoluzione delle controversie.
Colantoni, Montesano e Sartori riportano nel libro un famoso proverbio africano che in inglese suona così ‘A man does not wander far from where his corn is roasting’, intendendo che nessun uomo vorrebbe mai allontanarsi dal luogo in cui trae più beneficio. Allo stesso modo, l’Africa non dovrebbe distanziarsi troppo dall’unica soluzione che offre un rimedio definitivo alla sua carenza energetica, il sotto-settore dell’energia rinnovabile. Solo così l’accelerazione della trasformazione socioeconomica potrà avvenire.
Lavinia Giampiccolo