di LIVIA SERLUPI CRESCENZI
L’innovazione tecnologica si apre allo spazio. Per la prima volta sarà organizzata in Europa una conferenza scientifica internazionale in materia di telecomunicazioni satellitari, spaziali e servizi per i cittadini europei. Il convegno ESTEL CONFERENCE 2012 è promosso da IEEE, la più grande associazione professionale dedicata all’innovazione tecnologica insieme a AESS (Aerospace and Electronic System Society, una delle 38 società IEEE) e ESOA (Associazione europea operatori Satellite), con il supporto tecnico di ESA (Agenzia Spaziale Europea) e CTIF (Centre for TelelnFrastruktur, dell’Università di Aalborg) ed in collaborazione con SAT Expo (International Telecommunications Expo-Forum sul Satellite e Telecomunicazioni Avanzate).
Nella bellissima cornice di Fontana di Trevi, nel cuore di Roma, tra il 2 e il 5 ottobre 2012, le aziende e la ricerca potranno quindi confrontarsi sul tema dello sviluppo e della promozione delle telecomunicazioni sottoponendo oltretutto un loro contributo a una commissione rappresentata da importanti esperti internazionali del mondo della comunicazione via satellite (la scadenza prevista per l’invio degli abstract è il 1 febbraio 2012). Una straordinaria opportunità per allargare letteralmente gli orizzonti dell’innovazione tecnologica. Le macro aree di lavoro durante l’evento verteranno su: Tecnologie di comunicazione e navigazione; Sistemi satellitari integrati e tecnologie emergenti; Valore aggiunto, Servizi e Applicazioni per il miglioramento della Qualità della Vita come sicurezza, salute e energia; Sistemi futuri di Comunicazione Satellitare; Missioni Spaziali: Architetture e Sistemi. La presentazione dell’importante convegno è avvenuta a Roma, presso la rappresentanza della Commissione europea in Italia e hanno partecipato istituzioni, aziende e docenti universitari ed è stata seguita in live- streaming con oltre duecento contatti. Nel discorso di chiusura, il presidente di SAT Expo Paolo Dalla Chiara ha presentato il nuovo sito web “ESTEL Conference Community”. Il portale, che sarà disponibile su www.estelconference.org, permetterà una interazione permanente offrendo uno scambio di business e opportunità di ricerca tra tutti gli operatori e i partecipanti.
Abbiamo posto a Marina Ruggeri, professore in ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università di Roma Tor Vergata – Vice Presidente Tecnico del Programma e Presidente AESS, qualche domanda per conoscere meglio questo importante mercato per le telecomunicazioni:
Come la comunicazione via satellite dovrebbe migliorare la qualità della vita?
Integrandosi nel miglior modo possibile con gli altri tipi di comunicazione perché il satellite ha delle caratteristiche di copertura e di globalità che permettono di allargare un sistema rapidamente coprendo un’ampia area geografica. Tuttavia, questa tecnica diventa di successo se la si integra opportunamente con altri sistemi terrestri e, per alcune applicazioni, con i sistemi aerei e stratosferici. La nostra è una visione del satellite come elemento da integrare in un tutto. La rete globale con tutte le componenti ben integrate, le applicazioni che da quella rete scaturiscono, i servizi che vengono forniti consentono all’utente di pianificare nel miglior modo possibile la propria vita usufruendo appieno di tutte le tecnologie. Quanti utenti sono consapevoli di utilizzare un sistema di posizionamento e navigazione satellitare quando fanno uso del GPS? Uno strumento che migliora decisamente la qualità della vita. Questo è forse il più nobile esempio che possiamo fare di applicazione di questa tecnologia.
Sarà possibile affrontare anche dal punto di vista economico lo sviluppo di questa nuova tecnologia?
Anche il discorso economico dipende dall’abile integrazione. Il sistema di per sé, avulso dal contesto, potrebbe portare ad un aumento non adeguato dei costi. Invece se il sistema viene integrato con le infrastrutture già esistenti lavorando fattivamente, al livello ingegneristico, con le altre componenti è possibile, a mio parere, offrire dei servizi che permettono all’utente di ottenere un valore aggiunto anche in termini economici. Non solo per l’utente finale, ma anche, ad esempio, per chi opera nel settore, mi riferisco a quegli intermediari che in qualche modo poi raggiungono l’utente finale.
Perché solo oggi la prima conferenza in Europa su questo tema?
Se posso fare una battuta perché l’Aerospace Society non aveva mai avuto un presidente italiano. Non è un fatto di nazionalità, ma piuttosto un fatto di sensibilità per certi argomenti, accompagnata dalla forte volontà di mettere l’Europa al centro di alcune tematiche su cui il nostro continente è veramente all’avanguardia. L’Esa (Agenzia Spaziale Europea) e la Commissione Europea sono già in linea con quello che noi stiamo facendo. Io credo, però, che la consapevolezza di come la tecnologia debba, e non soltanto possa, aiutare il cittadino stia venendo fuori solo negli ultimi tempi.
Perché Estel conference 2012?
E’ un acronimo, Estel sta per European Satellite Telecommunication. Però questi sono solo ingredienti per arrivare all’obiettivo finale del beneficio per il cittadino. Sicuramente quindi, nella conferenza, lo spazio e il satellite hanno un ruolo rilevante, ma moderno dove l’integrazione assume un significato importante. “Europe” infatti vuol sottolineare che la conferenza si terrà in Europa e oltretutto in uno scenario strategico europeo. “Telecommunication” perché noi telecomunicazionisti non moriremo mai. Oggi, infatti, le comunicazioni sono pervasive, sono presenti in qualunque settore, ma l’importante è sapere come usarle al meglio per il beneficio di tutti.
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Prof. Marina Ruggeri ruggeri@ing.uniroma2.it
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Livia Serlupi Crescenzi
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