La relazione del Presidente del Garante Privacy Antonello Soro, riporta temi dai noi trattati puntualmente ogni anno in occasione del premio Nostalgia di Futuro. Nel 2014 parlammo appunto di Etica e trasparenza nell’era dei Big Data.

Il 28 giugno Soro nella sua relazione parla di garanzie, di politiche eticamente accettabili dei nostri dati. Il rapporto tra libertà e sicurezza, privacy e prevenzione va ripensato e deve per forza  passare  attraverso categorie giuridiche nuove.

E’ allarme cybercrime che significa 500 milioni all’anno, giro d’affari poco inferiore a quello dei narcotrafficanti. Fari puntati su biometria – telemarketing – sicurezza.

Mi auguro che l’ Europa, come sostine Antonello Soro può porre in essere un modello per il mondo globale.

 

Articolo precedenteUe: Brexit, la voce del coraggio e le voci della paura
Articolo successivoThe Floating Piers di Christo online su Google Street View
Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.