Senza fine è il confronto tra vero e falso. Fede e dubbi si rincorrono. Non è argomento solo per giornalisti. Qualche ‘religioso’ induce a sognare che ci siano settantadue vergini in paradiso ad aspettare gli eroi, qualche ‘filosofo’ appoggia il razzismo, qualche ‘politico’ sostiene il complottismo, qualche ‘astrologo’ valuta l’influenza delle stelle, qualche ‘visionario’ è condizionato dagli alieni, e così via. La libertà intellettuale lascia che la fantasia prevalga sulla realtà . Oggi, in pieno dibattito culturale su digitalizzazione, intelligenza artificiale, machine learning, come distinguere le ombre della mente?
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178 – FALSO LEONARDO
Si sa che romanzi e movies storici sono ricchi di falsi. Perciò nelle cattedre i critici mugugnano e negli avelli qualcuno si rivolta. La cultura è beffarda: prende in prestito nomi altisonanti per costruire racconti bugiardi. Gli editori sono contenti. Il pubblico ha abboccato, magari nel futuro correggerà la storia vera e se ne farà un’interpretazione farlocca, come del resto è già avvenuto molte volte in altri episodi mal risuscitati dal passato, infrangendo icone e testimoni illustri di talenti. Deformazioni consapevoli, appropriazioni e modifiche indebite di identità , furti di persona. Dunque poco rispetto in tv per Messer Leonardo da Vinci. Chi lo vedrà , qui o all’estero, succhierà il falso come se fosse vero. Impunibile ma esecrabile. L’arte è libera visione ma l’interpretazione dei fatti di attualità e di storia diventa anche formazione culturale. Lo spettacolo reclama figure eclatanti, azione, intrigo, passioni, amore e successo. Sono gli ingredienti abituali della letteratura. Pensate a Omero, a Virgilio, a Dante, ad Ariosto. Invenzioni prodigiose, raccontate in modo eccellente. Oggi sarebbe utile qualche precauzione editoriale dei produttori di spettacoli, per ammettere almeno che esiste la fantascienza storica.
179 – LEALE CONTRADDITORIO
C’è un nuovo Governo di ampia maggioranza, nel quale sono presenti parti fino a poco tempo fa contrapposte. C’è una congiuntura economico-sanitaria molto critica. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha ritenuto di pubblicare, lo scorso 11 marzo, un Atto di indirizzo (Delibera n°92/21 CONS) per ribadire che i fornitori di servizi di informazione debbano attenersi a principi di equità , completezza, imparzialità , correttezza, obiettività , lealtà e pluralità , assicurando, nel rispetto dei criteri vigenti, il più rigoroso rispetto del principio della parità di trattamento tra i soggetti. E’ certamente una normativa focalizzata sulla presenza delle opinioni politiche nei programmi di informazione, tuttavia i criteri ispiratori possono essere ben utilizzati anche per affrontare il problema del vero e del falso nei talk show e negli spettacoli di intrattenimento che, di fatto, trasmettono informazioni.  https://www.agcom.it/atti-e- provvedimenti
180 – SCANDALO PANDEMICO
Senza trasparenza la verità è messa in dubbio. La scienza ha un percorso difficile e faticoso, magari incompiuto, perciò dei vaccini ancora non si sanno tutti gli effetti diretti e collaterali. Intanto i contratti della Commissione Europea sembrano essere stati in mani incapaci; come pure l’organizzazione sanitaria, la distribuzione dei rimedi, la logistica degli interventi, la scelta delle priorità , i comportamenti e le procedure. Gran confusione, business incontrollati, settori economici sacrificati, interventi amministrativi disomogenei. Voci vere e false, imprecisioni e millanterie che si propagano da mass media e social network. Ci vuole un po’ d’ordine, anzitutto mentale, poi ci vuole pazienza e tolleranza, poi generosità per l’emergenza. Ad aiutare i malati ci pensino i professionisti della salute, ad aiutare bene l’educazione delle famiglie e degli scolari da remoto possono pensarci anche editori e giornalisti.