Marco Mazzoni è componente del Gruppo di lavoro con Invitalia sul progetto “Smart & Start Italia” a sostegno delle startup innovative e referente per il Progetto IncrediBol, promosso dal Comune di Bologna e dalla Regione Emilia Romagna per lo sviluppo di imprese sociali e creative. Iniziative che fanno parte del protocollo d’intesa firmato da Invitalia, da Federmanager e da Manageritalia.

Secondo lei in che modo ha inciso il protocollo d’intesa tra Invitalia, Federmanager e Manageritalia per sostenere lo sviluppo delle startup?

Il progetto legato al protocollo di impresa è fondamentale per lo sviluppo delle start up e ricalca il modello europeo che prevede l’obbligatorietà di un manager per l’erogazione di fondi pubblici a sostegno delle imprese. Il manager è la figura che può garantire che le risorse siano incanalate verso un progetto di sicuro successo commerciale, garantendo l’equilibrio fra le diverse aree aziendali (commerciale, produzione, organizzazione e finanza) ed un piano di sviluppo concreto e coerente con gli obiettivi finanziati.

Ci parla del progetto Smart & Start Italia a sostegno delle startup innovative?

Il progetto Smart & Start Italia a sostegno delle start-up innovative prevede che manager selezionati, in accordo coi tutor di Invitalia, accompagnino le start up nella realizzazione del loro piano di sviluppo dell’impresa. I manager vengono selezionati a seconda delle specificità del settore e delle caratteristiche del modello di business della start up, in modo da garantire, seppur nell’ambito di un intervento di poche giornate, una efficace accompagnamento nella presa delle decisioni cruciali che influenzeranno in modo determinante il futuro sviluppo dell’impresa. L’impiego di questi manager eleva di molto il tasso di successo delle start up garantendo al contempo che i fondi impiegati siano ben spesi e soprattutto siano in grado di genere un ciclo virtuoso di creazione di reddito e valore

Il progetto IncrediBol, invece, in che modo aiuta lo sviluppo di imprese sociali e creative?

Il modello adottato a Bologna peri progetto Incredibol ricalca lo schema sopra descritto applicato però a start up del ramo culturale creativo. Anche in questo campo sono stati ottenuti ottimi risultati nella stragrande maggioranza delle start up affiancate. Va inoltre detto che l’ambito delle start up culturali e creative è tutt’altro che marginale ed annovera al suo interno numerosi esempi di realtà capaci di scalare dimensioni e mercati molto estesi. All’interno di questo settore, solo per citarne alcuni, sono compresi ambiti quali, l’editoria, al cinematografia ed i video, le applicazioni rivolte al terzo settore, l’ambito museale e musicale, l’informatica sociale e video-gaming e tanti altri di sicuro interesse per manager e investitori.

 

Federmanager e Invitalia

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Francesco Ferrigno
Giornalista, esperto di comunicazione, copywriter. Laureato in Scienze della Comunicazione e successivamente specializzato in digital journalism e content marketing. Collabora con diversi quotidiani, portali web e agenzie di comunicazione, tra cui Media 2000, Antimafia 2000, iGv Network, Il Mattino.