“Oggi bisogna far correre le notizie su tutte le piattaforme disponibili, contemporaneamente. Questo non significa necessariamente abbandonare la tipografia, ma l’online può servire per conquistare nuovi lettori”. Questo è il parere di Toni Capuozzo ( in copertina n.d.r), ex vicedirettore del TG5 e curatore e conduttore del settimanale “Terra!”, che prevede cambiamenti epocali nel mondo dell’informazione. Per Capuozzo “la crisi della carta stampata non è un fenomeno passeggero”. E se le edizioni cartacee del “Corriere della Sera” e de “La Repubblica” hanno perso nell’ultimo biennio rispettivamente 111.752 e 75.548 copie, Capuozzo ricorda il ruolo di “filtro” dei quotidiani, che permettono ai lettori di orientarsi nel flusso delle notizie, attraverso gli editoriali e la gerarchia dei titoli. La carta stampata può reggere la competizione con l’online se punta sulla soggettività dell’informazione. “I blog raccontano i fatti in tempo reale, da un punto di vista molto personale, ma spesso non professionale. La funzione del quotidiano potrebbe essere quella dell’approfondimento della notizia, con la mediazione di un esperto del settore, che ne assicura la qualità”.
Questa a Toni Capuozzo è una delle 33 interviste contenute nel numero speciale di 28 pagine, full color, dedicato interamente al Festival del giornalismo di Perugia di Lumsanews, il periodico della Scuola di giornalismo dell’Università Lumsa di Roma che è stato distribuito in questi giorni negli alberghi, nei locali pubblici e, soprattutto, nelle sale in cui si sono svolti gli eventi della manifestazione del capoluogo umbro.
Nello stesso numero Paolo Attivissimo, giornalista informatico da sempre schierato a difesa dell’obiettività più rigorosa, risponde così sull’attendibilità delle notizie su Internet: «Non bisogna pensare che tutto sia indagabile, tutto sia risolvibile via internet con una piccola ricerca: ci sono alcune cose che devono essere indagate sul posto, e questo è il modo utilizzato dal grande giornalismo. “Non è giusto dire ‘l’ho visto su Google e quindi è la realtà’. La realtà è quella che noi sperimentiamo andando sul posto”,
I trenta praticanti della Lumsa – giunti appena al secondo mese di corso – affrontano in questo numero speciale i temi dell’informazione più dibattuti in questo momento: la crisi del giornale cartaceo e lo sviluppo del Web, il problema dei giornalisti precari e l’aumento della disoccupazione, il declino di numerose testate, la chiusura e il ridimensionamento di molte redazioni Rai all’estero, le polemiche tra Ordine e Fnsi da una parte e editori dall’altra, i crescenti rischi degli inviati di guerra e quelli dei cronisti di mafia, le difficoltà della free press e il successo dei new media. Fra le altre interviste da segnalare quelle di Enzo Iacopino, Roberto Natale, Bernardo Valli, Monica Maggioni, Massimo Alberizzi, Fiorenza Sarzanini, Giovanni Tizian, Enrico Mentana, Maria Gianniti, Barbara Schiavulli, Vincenzo Mollica e Arianna Ciccone, organizzatrice del Festival. Un inserto di quattro pagine è dedicato infine al dramma de l’Aquila a tre anni dal terremoto, con le testimonianze dei giornalisti che per primi accorsero nel capoluogo abruzzese il 6 aprile del 2009.

In collaborazione con LumsaNews

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