Durante la pandemia la vita si è spostata ancora un po’ verso l’on-line, complici telefonini, tablet, computer e social network. Se un tempo il falegname parlava col suo martello e l’autista con il motore dell’auto, adesso parliamo con i devices, li insultiamo se non c’è campo, ce li accarezziamo nelle tasche e nelle borsette (100 volte al giorno) per vedere se sono arrivate chiamate. Non è così per tutti, ma certamente è un nuovo comportamento comune. Per qualcuno è addirittura ossessivo. Il distanziamento fisico ha ovviamente favorito i contatti digitali da remoto.
079 – GIOCA E PROBABILMENTE PERDI
In Italia gioca per soldi la metà della popolazione adulta. Giocare e scommettere non è reato, ma il gioco d’azzardo può essere pericoloso perché genera fidelizzazione e assuefazione psicologica: una malattia, se incontrollata. La pandemia del Covid-19, secondo una ricerca dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche, ha fatto sì che il 22,8% dei giocatori smettesse (i luoghi di gioco erano chiusi), ma il 33,8% ha aumentato le occasioni di gioco puntando sul web, e l’11,3% ha iniziato in questa modalità proprio durante l’isolamento. Il 30,5% dei giocatori on line ha giocato una o più volte al giorno, altrettanti più volte a settimana, il 39% da una a quattro volte nel mese. La spesa online nel periodo della ricerca (6 settimane tra aprile e maggio) si rivela più consistente, con il 14,6% che riferisce di aver speso oltre 500 euro e l’11% tra i 200 e i 500 euro. Il 56,8% ammette di essere in perdita. ufficiostampa@cnr.it.
080 – E-COMMERCE “CRESCENDO”
Le piattaforme di e-commerce non stanno ad aspettare i clienti, ma intelligentemente raccolgono dati e vanno incontro ai desideri degli utenti, propongono l’aggiornamento delle scorte, le novità, le opportunità, gli sconti. Pandemia o no l’e-commerce è un fenomeno globale nel quale nascono ogni giorno nuove iniziative e nuovi mercati. Secondo business.com (aprile 2020), la Cina è in testa ai ricavi, con circa 672 miliardi di dollari di vendite online ogni anno e una quota e-commerce delle vendite totali al dettaglio del 15,9%. Negli USA le vendite online annuali arrivano a 340 miliardi di dollari, nel Regno Unito 99 miliardi, in Giappone 79 miliardi e in Germania 73, in Francia 43 miliardi, in Corea del Sud 37, in Canada 30, in Russia 20, in Brasile 19, sempre miliardi di dollari. La realtà ha sfaccettature diverse di approccio, infatti altre ricerche propongono stime anche doppie di quelle citate.
081 – NON SOLO TIK TOK
Chi utilizza Tik Tok lascia alla piattaforma nome, età, indirizzo e informazioni pubblicate sul proprio profilo, fotografie, video, commenti. Tik Tok registra (e conserva) come l’utente reagisce a ciò che guarda e quindi monitora preferenze, interessi; Tik Tok utilizza i dati comportamentali per proporre contenuti e connessioni (ed eventualmente pubblicità personalizzata). I dati sono condivisi con terzi fornitori di servizi e partner commerciali. Secondo le circostanze l’utente avrà diritto alla conoscenza della raccolta dei suoi dati e eventualmente a rettifiche o cancellazioni. Se richiesto legalmente, Tik Tok condivide le informazioni anche con Autorità di regolamentazione e Tribunali competenti. La profilazione non può produrre effetti legali nei confronti dell’utente, a meno che non sia autorizzata dalle leggi. “Timeo Danaos, et dona ferentes”. Capito?
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Paolo Lutteri
Paolo Lutteri, di Milano, si occupa di comunicazione e marketing dal 1976. Laureato in Scienze Politiche all’Università di Milano e Diplomato all’Istituto Universitario di Lingue di Pechino. Giornalista pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti e all’Unione Giornalisti Italiani Scientifici. Ha lavorato con il quotidiano Il Giorno, con le società Spe, Sport Comunicazione e Alfa Romeo; con il Gruppo Rai dal 1989 si è occupato di marketing, sport, nuovi media e relazioni internazionali. Ha tenuto corsi presso le Università degli Studi di Milano e Bicocca, le Università di Roma Sapienza e Tor Vergata. Attualmente studia e scrive articoli sull’innovazione culturale e tecnologica, fa parte del Comitato di Direzione della rivista Media Duemila, è socio onorario dell’Osservatorio TuttiMedia, membro d’onore dell’EGTA-Associazione Europea Concessionarie tv e radio, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Eurovisioni, socio e direttore del Centro Documentazione e Formazione della Fondazione Salvetti. e-mail: paolo.lutteri@libero.it