“Rischiamo di passare dalla par condicio alla pay condicio”. Così la Commissaria dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Elisa Giomi esprime la sua ferma contrarietà alle “regole del gioco” definite da AGCOM che dovrebbero garantire a tutti i soggetti politici parità di accesso ai mezzi di informazione nel periodo di campagna elettorale per le prossime elezioni europee.

“Il meccanismo di monitoraggio previsto dall’Autorità rischia di rendere difficile l’individuazione degli effettivi “sforamenti”, potenzialmente capaci di alterare l’equilibrata rappresentanza degli esponenti politici in TV. Soprattutto potrebbe incentivare chi si trovi in condizioni di vantaggio a “comprare” ulteriore visibilità cavandosela con il pagamento di sanzioni, senza dover riequilibrare gli spazi a beneficio dei soggetti politici danneggiati, come invece prevede la legge sulla par condicio” prosegue la Commissaria che conclude: “A farne le spese sarebbe in definitiva tutto l’elettorato, esposto a quelle stesse distorsioni che per troppo tempo hanno caratterizzato l’intreccio tra TV e politica in Italia”.

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