La violenza in Tv in generale e soprattutto contro le donne è un argomento di attualità da decenni,  doversene occupare costantemente è l’evidenza della drammaticità che viviamo. Ora è la commissaria Agcom Elisa Giomi a riaccendere il faro in una nota che spiega la sua contrarietà alla Delibera 254/23/CONS: “A fronte di due episodi gravi di cattiva rappresentazione della violenza sulle donne andati in onda alcuni mesi fa nei programmi ‘C’è posta per te’ e ‘Forum’, segnalati da numerose associazioni e singoli, il Consiglio di Agcom ha rivolto un blando richiamo, quindi una misura del tutto inadeguata, all’emittente RTI che avrebbe invece beneficiato di un messaggio più chiaro”.

“Entrambe le trasmissioni giustificano o addirittura empatizzano con gli uomini responsabili di aggressioni e mortificazioni ai danni delle proprie partner che sono inoltre colpevolizzate per i maltrattamenti subiti” – ha precisato la Commissaria.

Noi tutte (e conto tutti!) vogliamo una società sostenibile fondata sulla narrazione che eviti gli sconfinamenti fra amore, possesso e subordinazione. L’interesse deve essere comune perché madri e zia, zio e padre lo è ogni persona al mondo, anche se non biologicamente.

La commissaria Giomi ha precisato che la narrazione, frutto di malizia o di inconsapevolezza, rischia di alimentare un fenomeno che conta oltre 100 femminicidi all’anno: “come Garante abbiamo il dovere di indicare alle emittenti la strada della corretta rappresentazione della violenza in TV, senza sconti per chi sbaglia”.

 

Articolo precedenteA Monika Schmutz Kirgöz il “Premio Gazzetta Diplomatica Giovanni Jannuzzi” per il miglior ambasciatore in Italia 2023
Articolo successivoGianni Manco (Referente Campania SGI): “L’Explainable AI (XAI) passo avanti sul futuro dell’IA”
Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.