La violenza in Tv in generale e soprattutto contro le donne è un argomento di attualità da decenni, doversene occupare costantemente è l’evidenza della drammaticità che viviamo. Ora è la commissaria Agcom Elisa Giomi a riaccendere il faro in una nota che spiega la sua contrarietà alla Delibera 254/23/CONS: “A fronte di due episodi gravi di cattiva rappresentazione della violenza sulle donne andati in onda alcuni mesi fa nei programmi ‘C’è posta per te’ e ‘Forum’, segnalati da numerose associazioni e singoli, il Consiglio di Agcom ha rivolto un blando richiamo, quindi una misura del tutto inadeguata, all’emittente RTI che avrebbe invece beneficiato di un messaggio più chiaro”.
“Entrambe le trasmissioni giustificano o addirittura empatizzano con gli uomini responsabili di aggressioni e mortificazioni ai danni delle proprie partner che sono inoltre colpevolizzate per i maltrattamenti subiti” – ha precisato la Commissaria.
Noi tutte (e conto tutti!) vogliamo una società sostenibile fondata sulla narrazione che eviti gli sconfinamenti fra amore, possesso e subordinazione. L’interesse deve essere comune perché madri e zia, zio e padre lo è ogni persona al mondo, anche se non biologicamente.
La commissaria Giomi ha precisato che la narrazione, frutto di malizia o di inconsapevolezza, rischia di alimentare un fenomeno che conta oltre 100 femminicidi all’anno: “come Garante abbiamo il dovere di indicare alle emittenti la strada della corretta rappresentazione della violenza in TV, senza sconti per chi sbaglia”.