Il libro “Giornalismi nella rete” si è costruito attorno al sito giornalisminellarete.donzelli.it ed ha preso spunto dalla trasmissione di Radio Rai 3 “La fonista sul cortile” che conducevo alla fine del 2013 con Giulio Anselmi. Il tema di fondo è come la forma giornale e Tv tenda a trasformarsi in flusso, un unico indeterminato getto di contenuti che viene gestito dai social network, dopo l’intesa fra grandi testate globali e Facebook.
In questo contesto si giustifica il sottotitolo:per non essere sudditi di Facebook e Google. Ossia come oggi i giornalisti possano ritrovare ruolo sociale e funzione civile nella negoziazione e controllo del potere dell’algoritmo che oggi riconfigura ogni relazione sociale. L’altro tema del libro riguarda l’esplosione delle competenze giornalistiche in aree come l’urbanistica digitale o il marketing aziendale. Sulla base di case history proposti dalla riorganizzazione delle grandi testate globali analizziamo le strategie di scioglimento nella Rete dell’oggetto giornale. Con l’esperienza e la competenza di Giulio Anselmi, ragioniamo sulle figure professionali e le competenze che nelle redazioni che si costruiscono attorno ad un server sono richieste come il geoweb master o il drone desk manager. Il libro è stato costruito con una tecnica di realtà aumentata che permette con uno smartphone di visionare su carta documenti e filmati originali.

Michele Mezza

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Michele Mezza
Michele Mezza è un giornalista, saggista e docente universitario italiano. Laureatosi in Giurisprudenza all'Università Statale di Milano, negli anni 1974-75 segue un corso biennale presso la Scuola Superiore di Economia Politica diretta da Claudio Napoleoni. È giornalista professionista dal 1978. Michele Mezza è un giornalista RAI. È stato inviato del GR in Unione sovietica, attività per la quale ha ricevuto il premio Calabria nel 1993. Sempre per Radio Rai è stato inviato sul teatro delle Guerre jugoslave degli anni novanta, attività per la quale ha ricevuto il Premio Oscar della Radio per il documentario radiofonico nel 1994. Nel 1997, insieme a Luciano Lanna e Antonio Satta, è stato uno degli autori dello speciale di RaiDue "1977: l'anno che non finì". Nel 1998, ha curato e realizzato il progetto, da lui ideato, per la creazione di Rainews24, il primo canale televisivo all-news della televisione italiana, del quale è stato vice-direttore. È attualmente vice-direttore di Rai International.