Il 10 dicembre 2024, in occasione della ricorrenza della Dichiarazione Universale dei diritti Umani delle NU, verrà presenta la Carta dei Diritti nell’era digitale e dell’intelligenza artificiale. Un documento che riafferma i principi di dignità, libertà e giustizia della Dichiarazione Universale del 1948, adattandoli alle sfide della modernità e alle opportunità offerte del mondo digitale e dell’intelligenza artificiale.

Un ponte tra i diritti umani del 1948 e le sfide del futuro digitale.

La Carta, frutto di un impegno collettivo e di una progettazione pedagogica accurata, rappresenta un documento di grande rilevanza nel contesto educativo contemporaneo. Interpreta, qualificandole ulteriormente, le attività decennali di #DiCultHer nella promozione della conoscenza e della consapevolezza digitale nel mondo dell’educazione. Si inserisce in un più ampio dibattito sulla trasformazione della didattica e all’educazione del futuro, è stato coordinato dalla Prof.ssa Vincenza Pellegrino, docente universitario a contratto di pedagogia e metodi didattici innovativi, che ha voluto fortemente tracciare delle linee guida per le nuove generazioni e il cui obiettivo è stato quello di garantire una visione pedagogica coerente, che metta al centro le esigenze degli alunni, i bisogni individuali e le nuove metodologie didattiche. Nasce come un tentativo di rispondere alle esigenze di una scuola in continua evoluzione, che non solo cerca di trasmettere conoscenze, ma di preparare i giovani ad affrontare un mondo sempre più complesso e in rapido cambiamento.

Un impegno per il futuro, sottolinea Carmine Marinucci, Presidente di #DiCultHer: “Questa Carta non è solo un documento: è un atto di fiducia nei confronti dei giovani, custodi del nostro presente e creatori del futuro che desideriamo. In un mondo sempre più digitale, è fondamentale preservare l’umanità che ci rende unici.” Nelle prospettive di #DiCultHer, La Carta evidenzia il valore pedagogico di una scuola che educa alla cittadinanza attiva e alla consapevolezza/responsabilità digitale, facendo del patrimonio culturale una risorsa viva e accessibile. Rappresenta un patto per le nuove generazioni. Parla di diritti fondamentali come la libertà di essere sé stessi, l’accesso equo alla conoscenza e il rispetto della dignità umana nel digitale.”

Marinucci evidenzia come “La Carta nasce come naturale prosecuzione di dieci anni di impegno di #DiCultHer nel campo dell’educazione digitale e culturale. È un omaggio a Stefano Rodotà, una figura che ha sempre creduto nel diritto all’accesso alle tecnologie come strumento di libertà. La dedica a lui rappresenta un atto di riconoscenza e un richiamo a quei valori di dignità e giustizia che devono guidarci nell’era digitale.”

Un invito al cambiamento:

“La Carta non è solo teoria, ma azione. Abbiamo creato negli anni percorsi didattici, sfide per i giovani come le varie edizioni di HackCultura, l’Hackathon delle studentesse e degli studenti per la “Titolarità Culturale”, esercitata con Diritto, dove il digitale incontra il patrimonio culturale per generare consapevolezza e creatività.”

Chiamata all’azione:

“Vi invitiamo a scoprire la Carta, a condividerla e a costruire insieme nuove esperienze che uniscano il digitale alla nostra identità culturale”.

Il 10 dicembre, in occasione dell’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la presenteremo ufficialmente. Non mancate.

A questo indirizzo le modalità per partecipare:

https://www.diculther.it/blog/2024/11/29/webinar-117-10-dicembre-2024-giornata-dei-diritti- umani-nellera-digitale-e-dellintelligenza-artificiale/

 A seguire, inizio 2025, apriremo una riflessione sulla Carta in varie parti d’Italia. Prima tappa a Torino, poi L’Aquila, Venezia, Matera, Firenze. Il tour termina durante la decima settimana delle culture digitali Antonio Ruberti (6 -10 maggio), il 6 e 7 maggio e chiudere, se possibile la Carta durante la settimana e pubblicarla in allegato alla nostra Rivista “Culture Digitali” (https://www.diculther.it/rivista/), rendendola scaricabile per tutti.

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Parallelamente, per riflettere, attraverso la creatività dei nostri giovani, sul valore universale dei diritti umani e su come la tecnologia e l’intelligenza artificiale possano influenzarli e connettere il passato con le sfide attuali, inclusi i nuovi interrogativi etici posti dall’IA, abbiamo promosso un concorso, aperto a tutte le studentesse e studenti universitari e di Scuola primaria e secondaria, dal titolo “La forza dei Diritti Umani: video emozionale per la Carta dei Diritti” per esplorare il potere dei diritti umani di trasformare positivamente la realtà sociale e culturale in quest’ epoca in cui l’IA assume un ruolo centrale.

https://www.diculther.it/blog/2024/11/20/call-for-ideas-la-forza-dei-diritti-umani/

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