I social media sono entrati ormai appieno nelle nostre vite tanto da assumere un ruolo sempre più rilevante per l’intrattenimento, le comunicazioni e le interazioni delle persone che trascorrono più tempo sui social che davanti alla televisione e le piattaforme si attrezzano per offrire tutto.ÂA indicarlo è la nuova indagine di GlobalWebIndex condotto in tutto il mondo su 350.000 utenti di età compresa tra i 16 e i 64 anni, secondo cui i consumatori passano sulle piattaforme social 20 minuti in più al giorno rispetto alla televisione “live”. Per la Generazione Z, cioè i giovanissimi, nati dalla seconda metà degli anni ’90 in poi, il divario si allarga a 1 ora e mezza.ÂSecondo l’indagine il 54% degli utenti fuori dalla Cina, paese in cui ci sono restrizioni al web e social media, hanno guardato un video su Facebook, Twitter, Snapchat o Instagram nel mese scorso. Queste differenze diventano ancora più pronunciate tra i giovanissimi, che hanno il doppio delle probabilità di usare i social quotidianamente rispetto alla tv. “Sebbene la natura dell’impegno sui social media differisca dal tipo di visualizzazione e coinvolgimento della tv, sempre più utenti di Internet dedicano più momenti della loro giornata ai social media – si legge nel rapporto -. E più i video decollano più le piattaforme social coglieranno l’opportunità di muoversi nel mondo della tv”. E chiari segnali in questa direzione ci sono da tempo. Su Instagram partirà a breve una sezione per i video professionali che potranno durare fino a un’ora, mentre Facebook starebbe collaborando con diversi network televisivi per produrre notiziari originali, telegiornali da diffondere sulla sua piattaforma Watch al momento attiva solo negli Stati Uniti.