“Dagli impegni sul clima al progresso” è la conferenza promossa a Bruxelles da Google che punta alla sostenibilità. Il resoconto è di Matt Brittin, President Google EMEA: “A Bruxelles ho lanciato il nostro primo vertice sulla sostenibilità di Google, riunendo responsabili politici, attivisti del clima, professionisti e alcuni dei nostri esperti coinvolti nelle tecnologie”.
Fra i relatori Sebastian Copeland, Virginijus Sinkevičius (EU) e Kate Brandt di Google.
Secondo il presidente Emea di Google “abbiamo un decennio per ridurre significativamente le emissioni di carbonio e, siccome l’Europa in questo momento sente un’urgente necessità di garantire fonti energetiche affidabili, sostenibili e convenienti con questa conferenza mi sono sentito utile e soprattutto parte di questa causa con l’Unione Europea su questo tema perché dati e tecnologia possono mitigare la crisi climatica”.
“La ricerca di Google e Implement Consulting – diffusa in occasione della conferenza – mostra che la tecnologia digitale sta già giocando un ruolo essenziale nel viaggio dell’Europa verso la decarbonizzazione precisa Matt Brittin -. Dei quattro settori principali che rappresentano i due terzi delle emissioni totali di gas serra dell’UE – trasporti, edilizia, produzione e agricoltura – la tecnologia gioca un ruolo fondamentale nella trasformazione verso la decarbonizzazione. Nel settore dei trasporti, ad esempio, la tecnologia consente di ridurre fino al 70% la CO2 e contribuisce a risparmiare energia. Mentre nel settore edile, la tecnologia consente fino al 35% di riduzioni”.
La conclusione è che se puntiamo a ridurre le emissioni di gas serra del 20-25%, l’UE ha bisogno di digitale.
“Noi di Google sappiamo di avere un ruolo importante da svolgere in questo e siamo pronti e desiderosi di aiutare – precisa Matt Brittin -. Ho già condiviso esempi a dimostrazione del supporto che siamo capaci di dare per proteggere il nostro ambiente naturale e ridurre le emissioni. Ma stiamo cercando di fare di più. Dal 2010 abbiamo firmato più di 60 accordi per l’acquisto di energia rinnovabile, per un totale di oltre 7 GW di energia eolica e solare. Abbiamo circa 20 milioni di pannelli solari – e ci siamo impegnati a ridurre ancora il nostro impatto sull’ambiente entro il 2030 attraverso nuovi investimenti. Per raggiungere questi obiettivi bisogna passare dagli impegni ai fatti, dovremo collaborare, lavorando con i responsabili politici, i professionisti del clima, i fornitori di tecnologia, le imprese e l’industria. la conferenza di Bruxelles è stato un ottimo inizio”.
Come si dice: un buon inizio accorcia la strada!