Di cosa parliamo? Delle Gemme di Gemini. Arrivano novità anche per l’Intelligenza Artificiale di Google.
Prima di tutto ora è possibile generare immagini di alta qualità con Imagen 3. Imagen 3 è dotato di protezioni integrate e usa SynthID per filigranare digitalmente le immagini e per chiarire da dove provengono.
Lo ha raccontato Matt Brittin su Linkedin sottolineando che Gemini, il modello di intelligenza artificiale di Google, è arrivato alle persone in Africa, in Europa e in Medio Oriente con alcuni nuovi aggiornamenti disponibili già nelle prossime settimane. Matt Brittin, President of Google EMEA dice che “Gemini diventa più utile che mai”.
Vediamo perché.
L’IA generativa ci sta già aiutando in molti contesti anche lavorativi ma la nuova funzionalità “Gems”, disponibile per gli abbonati Gemini Advanced – Business e Enterprise, permette di personalizzare le versioni di Gemini, ha spiegato Brittin su Linkedin, in modo da diventare un esperto personale su determinati argomenti.
Inoltre, il fatto che questa versione di Gemini può essere perfezionata in base a degli obiettivi specifici mi ha immediatamente portato alla mente la possibilità di avere per ciascuno di noi una memoria personale che può raccogliere quanto di nostro interesse specifico. Il modello è lo small language model che noi di Media Duemila stiamo sperimentando.
Nel caso specifico basta dare le istruzioni alla nostra lampada di Aladino per avere a disposizione il nostro allenatore sportivo, la guida di cucina o quanto ci serve.
Questi percorsi chiamati da Google “Gems” in italiano Gemme sono delle vere pietre preziose che aiutano come Learning Coach, a scomporre e comprendere argomenti complessi; come Brainstormer, per ispirare; come Career Guide, per pianificazioni dettagliate, perfezionare le proprie competenze e facilitare il raggiungimento degli obiettivi di una carriera.