In Italia il 90% delle imprese è di piccola o media dimensione, solo l’1,5% delle imprese con meno di 50 dipendenti utilizza l’IA. Melissa Ferretti Peretti, Country manager e Vice Presidente Google in Italia, parla al Corriere della Sera per lanciare un allarme sull’arretratezza del sistema Italia. Google, da sempre, sostiene  progetti di alfabetizzazione digitale a supporto di giovani, imprese, educazione. Questa volta con l’AI Smart Report,  che si basa su una ricerca della Scuola di management del Politecnico di Milano, punta diritto al cuore pulsante dell’economia italiana, perché come dice la country manager “l’intelligenza Artificiale è un acceleratore di produttività”.  Su grow.google/IAperMadeInItaly  i dettagli su strumenti, risorse, consulenze personalizzate e corsi senza costi  a disposizione per accompagnare le imprese italiane a un’integrazione efficace dell’IA nelle proprie attività.

Il primo appuntamento dal vivo a Bergamo dal 17 al 19 aprile negli Spazi Interattivi temporanei di Google,  dedicato al settore metalmeccanico, in collaborazione con Anima Confindustria e parte della Giornata Nazionale del Made in Italy promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Nel comunicato dedicato a ‘IA per il Made in Italy’ si legge: “L’Intelligenza Artificiale ha un potenziale fortemente trasformativo per il sistema economico del nostro paese, ma richiede visione strategica e competenze da parte delle imprese perché ne possano coglierne appieno le opportunità. Per affiancare le PMI italiane nel loro percorso di scoperta dei benefici dell’IA c’è il progetto che, attraverso risorse, consulenze personalizzate e corsi di formazione senza costi – online e sul territorio – si propone di accompagnare le aziende verso un’integrazione efficace dell’IA nelle proprie attività, con un focus particolare su quattro settori chiave del Made in Italy – metalmeccanico, abbigliamento, arredamento e agroalimentare”.

“L’IA rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane, in modo particolare per le PMI che storicamente nel nostro paese soffrono di un gap di produttività. Per poter indirizzare questa opportunità, servono in primis una visione strategica su come applicare l’IA al proprio business, e poi le competenze necessarie per implementarla. E proprio per rispondere a questi due bisogni abbiamo realizzato il progetto ‘IA per il Made in Italy’” è ilcommenta Melissa Ferretti Peretti, Country Manager e Vice President di Google in Italia.

Articolo precedenteRAI Pubblicità sceglie Adjinn per la misurazione degli investimenti pubblicitari
Articolo successivoGuerre: MO e Ucraina, speranze di tregua deluse, allarmi terrorismo, prospettive conflitti
Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.