Prosegue lo scontro sulla libertà di espressione tra Pechino e Google, con Washington che appoggia il gigante di Internet. Il direttore dell’ufficio stampa del Consiglio di Stato (il governo cinese) Wang Chen, ha ripetutamente detto si all’uso della Rete “lecito”, ma ha pure messo in guardia contro le “voci”, gli “attacchi dei pirati cibernetici” e la pornografia informatica, senza mai nominare Google ma senza mai dare l’impressione che Pechino sia pronta ad arretrare. “Il governo e i media – ha sostenuto – hanno la responsabilità di plasmare l’ opinione pubblica”.