L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali – composta da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, e Guido Scorza – presenta  la Relazione sull’attivitàsvolta nel terzo anno di mandato del Collegio.

Giorgio Mulé parla di ridefinizione dello spazio pubblico e privato,  pratica che Derrick de Kerckhove con l’Osservatorio TuttiMedia propone già da tempo ed oggi il suo commento è: “La fotografia del garante è estremamente precisa, molte le riflessioni che condivido, fra queste l’attenzione va alla scomparsa dell’altro, ed anche all’autismo informatico. I media di oggi non sono paragonabili  a quelli del passato e quindi dobbiamo avere molte cautele ad applicare le regole vecchie”.

Una attenzione particolare da parte dell’Authority va ai rischi che si trovano ad affrontare soprattutto i più giovani in una società in cui abbiamo un corpo e abbiamo i dati (Habeas corpus and habeas data). E’ il momento di pensare ad una educazione al digitale, di cui si parla da tempo.

Intanto le criticità dell’oggi sono tutte riportate nel discorso del presidente Stanzione, anche se qualcuno pensa che, più di un elenco di proposte su cui riflettere, nel testo si possano individuare le linee che la regolamentazione dovrebbe seguire per evitare di delegare l’algoritmo anche alle ” tragic choices”. Il riferimento è alla guerra, non solo Ucraina, ma quella dichiarata fra Usa e Cina sui chip. Insomma noi europei siamo convinti di non dover seguire Prometeo (il governo della tecnica)?

Ma in qualche modo dobbiamo andare verso il futuro, e il dubbio su come indirizzare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa in modo che resti un servizio per l’essere umano resta.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.