L’idea è alla base di Graph Search in principio può essere considerata meravigliosa. Touchgraph, nell’immagine, ne è un esempio iniziale ed un po’ naïf: nato qualche anno fa, offre una mappa di relazioni dove immagini in miniature di amici sono collegate ai nomi.
Graph Search che Mark Zuckerberg propone ora è meno innocente perché classifica la gente secondo hobby, gusti, foto, letture, gusto e altre preferenze.
Il potere dell’insieme di queste informazioni è considerevole.
John Julius Sviokla osserva: “Su Google si può essere sufficientemente anonimi, su Facebook sei una persona reale e si sa molto più di te di quanto non sappia Google”.
Social Search è chiaramente un atto di forza ed il prossimo passo sarà il controllo dell’individuo.
Il primo passo consisteva nel creare delle schede anonime su ciascuna persona. Il secondo è arrivare a costruire un profilo ricco di informazioni per ciascun gruppo di interesse.
Facebook aprendo la strada al mercato delle informazioni personali arriverà probabilmente ad eliminare, l’ultima difesa del singolo, che è la gestione autonoma dei rapporti.
E per confondere le idee al motore di ricerca di Facebook noi abbiamo messo mi piace sulle pagine di politici di destra, di sinistra e di centro!