Maria Eleonora Lucchin (Mediaset), Vicepresidente Comitato Media e Minori (leggi intervento integrale) sottolinea che l’impegno di tutela per i minori non è mai stato disatteso dal mondo televisivo che rappresenta. Il codice di autoregolamentazione è stato aggiornato nel 2019 e consegnata dalle autorità competenti. Ora è in attesa di essere approvato definitivamente. “Il codice cambia per seguire i tempi – precisa Maria Eleanora Lucchin – abbiamo bisogno di strumenti adeguati al cambiamento dei consumi”. Nel nuovo codice molte le novità. “La Tv tradizionale in questo periodo ha dimostrato di essere un ambiente sicuro rispetto ad altri sistemi che sono insidiosi. Il punto sono le regole che in sistemi con confini ampi e frastagliati non bastano. Servono responsabilità sociale e l’educazione civica al digitale”.
Di Tutela – consumo responsabile e critico dei media hanno parlato Giacomo Lasorella, presidente Agcom, Valeria Fedeli Commissione Parlamentare per l’indirizzo generale e la Vigilanza dei servizi Radiotelevisivi, Giancarlo Leone Presidente APA, Maaria Elita Lucchin vicepresidente Comitato Media e Minori, Marcello Ciannamea (RAI), Sandra Cioffi, presidente Consiglio Nazionale Utenti, coordinati da Mihaela Gavrila.
La necessità di una formazione generale che coinvolga giovani e adulti è emersa chiaramente “perché il mondo è cambiato e non basta la scuola per sostenere la consapevolezza dei pericoli del mondo digitale”, sostiene Valeria Fedeli che punta ad una nuova forza educativa che deve comprendere i genitori e all’alleanza fra i media, anche se la Rai resta decisiva per l’alfabetizzazione digitale, soprattutto degli adulti. L’ex ministra all’Istruzione vede una frattura pericolosa per i giovani che a scuola imparano alcune pratiche comportamentali e che poi a casa vengono lasciati soli per ore davanti a schermi di ogni tipo. Problemi, questi, da sistema paese perché educare all’equilibrio è difficile sopratutto oggi che il concetto di media deve essere allargato e deve comprendere anche i social così come dice la direttiva 1808 del 2018 che è in fase di recepimento.
Le parole chiave di questo dibattito sono: alfabetizzazione, sensibilizzazione, etica. Giancarlo leone, presidente APA ha colto l’occasione per ribadire la necessità della riforma Rai sottolineando che sarebbe utile prevedere consiglieri scelti non dai politici.
In sintesi l’invito dei relatori è la costituzione di un’alleanza civica dove è possibile un coordinamento di tutte le risorse esistenti. Anche la carta di Treviso va rivista e aggiornata per Sandra Cioffi, presidente Consiglio Nazionale Utenti : “perché ormai superata”.