Con il termine TAL, Trattamento Automatico della Lingua, si fa riferimento a tutte quelle tecnologie interessate all’elaborazione elettronica della lingua sia parlata, sia scritta. Con questo termine ci si riferisce sia all’elaborazione del linguaggio parlato, sia all’elaborazione del testo scritto. Alcuni esempi di TAL sono il traduttore multilingue disponibile su Google, i sistemi di dettatura della Nuance, la codifica della voce dei cellulari, il centralino automatico, i correttori ortografici grammaticali e numerosi altri sistemi.

Il forum TAL è stato creato nel 2002 con il preciso scopo di incoraggiare la ricerca e le applicazioni della tecnologia del trattamento automatico del linguaggio. Sono orgoglioso di presiedere questa organizzazione che in qualche misura fa da ponte fra la scienza tecnologica e quella umanistica. Nei quasi 10 anni trascorsi dalla creazione del Forum la tecnologia TAL si è diffusa sempre più persuasivamente nella nostra società. Lo scorso anno è stato fatto un  interessante esperimento durante la mostra sul futurismo di Roma realizzando un totem denominato FuturTAL. Si trattava di uno schermo attraverso il quale un avatar parlava con il pubblico dando loro le informazioni  da loro richieste sui personaggi e sulle opere del periodo futurista. Il successo di questo totem ha convinto a replicare l’iniziativa nella mostra su Van Gogh che sarà aperta a Roma nell’ottobre di quest’anno. Anche in questa occasione un avatar risponderà alle curiosità del pubblico su Van Gogh e sulla mostra. I visitatori potranno chiedere notizie sulla vita di Van Gogh e sulle sue opere, oppure in quale sala sia visibile un determinato quadro.

Â

Sono previste altre iniziative nell’ambito del TAL?

Partiamo da una nuova edizione del Libro Bianco che verrà diffuso in Rete per essere a disposizione di tutti coloro che sono interessati a questa tecnologia, in particolare gli ambienti della Pubblica Amministrazione: dopo l’edizione 2009 è prevista l’edizione 2010 completamente rinnovata.

Ad ottobre  il Forum organizza la quarta conferenza sul TAL che avrà come temi principali l’audiolibro e il call center automatico. Abbiamo preso ispirazione nella scelta di questi due temi principali dagli Stati Uniti dove sia l’audiolibro che il call center automatico, hanno una quota di mercato 10 volte almeno quella italiana. Siamo convinti che queste tecnologie siano ormai mature e anche da noi otterranno una quota significativa di mercato. Ma sappiamo che si stanno avviando anche altre iniziative che hanno il TAL come elemento fondante: ad esempio il ministero della giustizia sta sperimentando la verbalizzazione automatica, con l’obiettivo di rendere più veloce e meno costosa la verbalizzazione dei processi penali, e poi sarà forse l’anno buono per la costituzione del consiglio superiore della lingua italiana.

Â

Ma cosa ha a che fare il consiglio superiore della lingua italiana con il TAL?

Naturalmente l’obiettivo per il quale il consiglio superiore della lingua italiana viene istituito non è certamente la promozione del trattamento automatico della stessa, tuttavia siamo convinti che le tecnologie TAL siano utili anche nella manutenzione quotidiana della lingua. E questo sia perché possono direttamente contribuire alla valutazione dei testi tramite programmi ormai collaudati in grado di misurare la leggibilità di un testo scritto, sia perché avere a disposizione a costi limitati sistemi di traduzione rende più semplice la comunicazione tra persone che non parlano la stessa lingua. In altri termini, invece di imparare l’inglese possiamo utilizzare un programma che traduce da e per l’inglese. Pertanto lo sforzo dell’onorevole Frassinetti, Vice Presidente Commissione Cultura, per varare il consiglio superiore della lingua italiana ci vede estremamente favorevoli.

Â

Lei è uno storico e uno scrittore, quale la ragione del suo interesse per il TAL?

Non sapevo nulla del TAL fino a quando l’onorevole Gasparri non mi chiese di partecipare ad una conferenza che si stava organizzando sul tema. Partecipando ai lavori scoprii un mondo nel quale la tecnologia cooperava con le scienze umane e la lingua era il centro di questo colloquio. Sono questi gli aspetti del TAL che mi hanno subito affascinato.

Sono convinto che al crescere delle informazioni disponibili deve corrispondere un miglioramento della fruibilità delle informazioni stesse e che il TAL può dare un contributo significativo nel semplificare l’accesso all’informazione.

Â

Giordano Bruno Guerri

Presidente Forum TAL

Articolo precedenteL’Università: prove di cambiamento. E i media?
Articolo successivoL’Università sotto la lente dei media