Se lo dice il segretario generale delle nazioni Unite dobbiamo crederci. Nel suo discorso per la festa delle donne 2018 dice che raggiungere  l’uguaglianza di genere è l’impresa incompiuta del nostro tempo ed anche la più grande sfida dei diritti umani nel nostro tempo.Qui di seguito alcuni brani del suo discorso che si può leggere integralmente cliccando  qui.

“Siamo in un momento cruciale per i diritti delle donne. Le disuguaglianze storiche e strutturali che hanno permesso all’oppressione e alla discriminazione di prosperare sono sotto gli occhi di tutti… le donne chiedono cambiamenti duraturi e tolleranza zero per violenza sessuale, molestie e discriminazioni di ogni tipo. L’attivismo e la difesa di generazioni di donne hanno dato i loro frutti. Ci sono più ragazze a scuola che mai; più donne lavorano in ruoli senior nel  privato, nell’accademia, nella politica e nelle organizzazioni internazionali, comprese le Nazioni Unite. …

Più di un miliardo di donne in tutto il mondo mancano di protezione legale contro la violenza sessuale domestica. Il divario retributivo di genere globale è del 23%, sale al 40% nelle zone rurali e il lavoro non retribuito svolto da molte donne non viene riconosciuto. La rappresentanza delle donne nei parlamenti nazionali è in media meno di un quarto, e nei consigli di amministrazione è ancora più bassa.

Il segretario Guterres è orgoglioso di affermare che è stato raggiunta la parità di genere per la prima volta nel suo  senior management team e “sono determinato a raggiungere questo obiettivo in tutta l’organizzazione. Sono totalmente votato alla tolleranza zero delle molestie sessuali e ho definito piani per migliorare la circolazione di informazione. Stiamo lavorando a stretto contatto con i paesi di tutto il mondo per prevenire e affrontare lo sfruttamento sessuale e gli abusi da parte del personale nelle missioni di mantenimento della pace e per sostenere le vittime.

Noi delle Nazioni Unite ci confrontiamo con le donne di tutto il mondo mentre lottano per superare le ingiustizie che affrontano – che siano donne  i territori rurali dove  la discriminazione salariale è il primo ostacolo o  donne urbane che  puntano al cambiamento, rifugiate a rischio di sfruttamento…”.

“L’empowerment delle donne è al centro dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. I progressi sugli obiettivi di sviluppo sostenibile indicano progressi per tutte le donne, ovunque. L’iniziativa Spotlight, lanciata congiuntamente con l’Unione europea, concentrerà le risorse sull’eliminazione della violenza contro donne e ragazze, un prerequisito per l’uguaglianza e l’empowerment. Vorrei essere chiaro: questo non è un favore per le donne. L’uguaglianza di genere è una questione di diritti umani, ma è anche nell’interesse di tutti: uomini e ragazzi, donne e ragazze. La disuguaglianza di genere e la discriminazione contro le donne danneggiano tutti. Vi sono ampie prove del fatto che investire nelle donne è il modo più efficace per sollevare comunità, aziende e persino paesi. La partecipazione delle donne rende più forti gli accordi di pace, le società più resilienti e le economie più vigorose. In questo momento cruciale per i diritti delle donne, è giunto il momento per gli uomini di stare con le donne, ascoltarle e imparare da loro. Trasparenza e responsabilità sono essenziali al fine di permettere alle donne  di raggiungere  le loro piene potenzialità. Sono orgoglioso di far parte di questo movimento e spero che continui a risuonare all’interno delle Nazioni Unite e in tutto il mondo.

António Guterres

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.