Lo sviluppo rapidissimo dell’intelligenza artificiale generativa rappresenta una sfida su molti fronti: da quello culturale e sociale a quello economico e occupazionale. I nuovi sistemi si presentano come scatole nere ecco perché a sfida è forse in primo luogo, conoscitiva. Come funziona l’intelligenza artificiale generativa? Come sta cambiando, e in quale direzione?

Se ne è discusso al seminario per la presentazione del libro: “Intelligenza artificiale e forme della cultura: capire la rivoluzione?” a cui hanno partecipato, tra gli altri, Brando Benifei (eurodeputato e co-relatore dell’AI Act al Parlamento europeo) e Gino Roncaglia (professore Università Roma Tre).

Brando Benifei, eurodeputato e co-relatore dell’AI Act al Parlamento europeo,prende la parola per comunicare che l’IA Act sarà approvato la prossima settimana e, dunque, prima di Pasqua.

“Dal voto, previsto per mercoledì prossimo, inizierà l’iter per l’entrata in vigore che come sempre sarà graduale – spiega l’eurodeputato –  si parte con i divieti, poi arrivano gli obblighi. Il tempo serve  per sviluppare standard riconosciuti e condivisibili per la verifica della conformità dei prodotti agli obblighi previsti, come la qualità dei dati usati per l’addestramento o il livello di cybersicurezza. L’obiettivo di questo regolamento è rendere l’intelligenza artificiale compatibile con la democrazia, i valori europei e la protezione dei diritti dei cittadini. Tutto ciò richiede strutture più solide e investimento in risorse umane e per l’enforcement. La vera sfida sarà la costruzione della governance a livello europeo e nazionale”.

 

Articolo precedente#Centro StudiEuropeo @Gambino #Disinformazione #Misinformazione e sicurezza Nazionale
Articolo successivo“Intelligenza artificiale e forme della cultura: capire la rivoluzione?” di Gino Roncaglia
Sara Aquilani
Ha conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi della Tuscia e si è specializzata in Editoria e Giornalismo presso l'Università LUMSA di Roma. Attualmente lavora per TuttiMedia/Media Duemila.