di FORTUNATO PINTO –

L’Ads, Accertamenti Diffusione Stampa, ha reso noti lo scorso sette giugno i dati mensili, dell’aprile 2012, relativi alla diffusione e la tiratura dei quotidiani certificati dall’Associazione, oggi Srl. Nel riquadro, di sotto riportato, si nota che il quotidiano con la diffusione maggiore è il Corriere della Sera che supera le 451 mila unità medie mensili, con una tiratura media di oltre  582 mila giornali. Il quotidiano RCS è seguito da La Repubblica con una diffusione media di 392 mila unità, poi da La Gazzetta dello Sport nell’edizione del lunedì con oltre 290 mila unità medie mensili, mentre nell’edizione quotidiana ha una diffusione media di  257 mila unità. Tra i quotidiani più diffusi ci sono anche il Sole 24 Ore con oltre 266 mila unità medie e La Stampa, che ha raggiunto quota 254.511 unità medie mensili. Si assestano tra le duecentomila e le centomila copie medie diffuse nel mese di aprile, in ordine di diffusione, il Corriere dello Sport (edizione quotidiana e del lunedì), Il Messaggero, Il Resto del Carlino, Il Giornale, TuttoSport edizione del lunedì, l’Avvenire, La Nazione e Libero. Al di sotto delle centomila unità in termini di diffusione media ci sono anche il quotidiano napoletano il Mattino e il Fatto Quotidiano di Padellaro.

L’Associazione Ads ha recentemente cambiato il suo stato in Società Accertamenti Diffusione Stampa Srl costituendo il consiglio di amministrazione presieduto dall’Avv. Fabrizio Carotti, con i seguenti soci così rappresentati:

  • Fieg: Azzurra Caltagirone, Fabrizio Carotti, Stefano De Alessandri, Francesco Dini, Giuseppe Ferrauto, Carlo Perrone, Luca Traverso
  • Upa: Andrea Imperiali, Giovanna Maggioni, VIttorio Meloni, Raffaele Pastore
  • Assap: Isabelle Frances Harvie-Watt, Fidelio Perchinelli
  • Fcp: Massimo Martellini
  • Unicom: Donatella Consolandi

Con la costituzione della Srl è cambiato anche il regolamento e le variazioni più significative rispetto al precedente regolamento Ads riguardano i formati e la comunicazione dei dati da parte degli editori. Per i formati si prevede che le ‘vendite canali previsti dalle disposizioni di legge’ vengano dichiarate e quindi certificate, secondo la seguente suddivisione:
– formato standard: le copie vendute nel formato che l’editore dichiara ad Ads e nel listino pubblicitario;
– altri formati: le copie vendute in formati diversi (maggiori o minori) rispetto al formato standard. Nel caso questo formato, diverso dal formato standard, abbia una base inferiore a 14 cm, le copie non sono conteggiate ai fini Ads. Nel caso il formato standard di una testata abbia una base inferiore a 14 cm le copie sono conteggiate ai fini Ads;
– totale formati: si intende il totale risultante dalla sommatoria delle copie vendute in formato standard e di quelle vendute in altri formati.
Per quanto riguarda la comunicazione e tempistica dei dati, il nuovo regolamento stabilisce che per i quotidiani e i settimanali siano pubblicati i dati mensili stimati (non più la media mobile) e siano trasmessi ad Ads entro 30 giorni e non più entro 60 giorni, la pubblicazione avverrà entro il 7 del mese successivo. Per i mensili, invece, stabilisce che siano pubblicati i dati mensili stimati (non più la media mobile) e siano trasmessi ad Ads entro 60 giorni e anche per questi la pubblicazione avverrà entro il 7 del mese successivo.

Nel resto del mondo sono diverse le associazioni e le federazioni che si occupano del controllo e delle certificazioni dei periodici e dei quotidiani: in ambito anglosassone è la federazione internazionale Audit Bureau of Circulations, anche conosciuta con la siglia Abc, ad occuparsi del controllo dell’effettiva tiratura delle copie vendute al fine di consentire una corretta valutazione della pubblicità sui media. L’Abc è una organizzazione non-profit finanziata da tasse sugli inserzionisti, sulle agenzie di stampa e sulle casa editrici, nata negli Usa agli inizi del Ventesimo secolo. Il consiglio di amministrazione  è composto da editori, agenzie di stampa e inserzionisti. L’Audit Bureau of Circulations opera a livello internazionale con uffici distaccati anche in molti altri paesi come Regno Unito, Australia e India. Negli Stati Uniti i dati di diffusione sono pubblicati con cadenza semestrale e sono scaricabili dagli associati ma anche pubblici tramite il blog dell’associazione (qui il link), l’Abs americana include nelle sue pubblicazioni anche le edizioni digitali, informazione non prevista dall’Ads nostrana. Per quanto riguarda il Regno Unito invece i dati sono consultabili soltanto dagli associati iscritti al sito e poi pubblicabili in seconda battuta, ma non è prevista una sezione pubblica. Per approfondire le associazioni internazionali è possibile consultare la pagina dedicata da Ads a tutte le organizzazioni che si occupano di accertamenti sulla diffusione della stampa nel mondo.

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Fortunato Pinto

media2000@tin.it

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