Dagli 860 milioni di euro del 2021 si arriverà a 1,1 miliardi nel 2022 fino a raggiungere 1,4 miliardi di euro nel 2023. Sono le stime prodotte sul mercato dell’Intelligenza Artificiale (Ai) da Assintel Report, l’osservatorio permanente sul mercato digitale realizzato dall’associazione nazionale delle imprese Ict di Confcommercio e curato da Idc. La fortissima spinta del mercato in espansione ha portato Assintel Report a formulare al Governo centrale tre proposte fondamentali: creare le condizioni normative per la partecipazione del Made in Italy digitale al processo di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione Centrale e Locale; favorire la trasformazione digitale delle micro, piccole e medie imprese attraverso bandi, incentivi fiscali e nuove regole che agevolino ex ante gli investimenti; sostenere la ricerca e sviluppo nelle aziende Ict e Digitali e dell’Offerta, che sono esse stesse costituite per la stragrande maggioranza da micro, piccole e medie imprese.

“L’area di sviluppo dell’Intelligenza Artificiale – hanno fatto sapere da Assintel Report – è la punta di diamante di tutto quel segmento legato all’automazione dell’analisi dei big data, che ha un ruolo chiave nell’attuale economia mondiale. Circa il 5% delle aziende in Italia, soprattutto di grandi dimensioni, ha pianificato un investimento nelle piattaforme di Big Data Analysis nei prossimi 12 mesi: il segmento ha toccato un valore complessivo di circa 2,5 miliardi di euro nel 2021 e potrebbe superare i 3 miliardi di euro nel 2023. Quasi l’80% di queste imprese sta intraprendendo un processo di riorganizzazione aziendale più o meno ampio, oltre il 60% sta cercando di realizzare nuovi modelli di interazione con i clienti oppure sta mirando a processi di internazionalizzazione e ingresso in nuovi mercati”.

La ricerca di Assintel mette in luce le dinamiche dell’innovazione nel nostro mercato. Il suo cuore è costituito dalla survey sull’orientamento della Domanda delle aziende, che crea un outlook previsionale sui trend di andamento del mercato Ict. “Il Machine Learning e l’Intelligenza Artificiale – hanno concluso dall’osservatorio – rappresentano un’area di investimento strettamente correlata alla precedente, ma con aspettative di un altro ordine di grandezza: investire negli algoritmi è il marchio distintivo degli imprenditori più innovativi, quelli che hanno una visione chiara del futuro e un’ambizione radicale al cambiamento: si tratta di meno del 5% delle imprese in Italia e circa un quinto delle grandi aziende”.

 

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Francesco Ferrigno
Giornalista, esperto di comunicazione, copywriter. Laureato in Scienze della Comunicazione e successivamente specializzato in digital journalism e content marketing. Collabora con diversi quotidiani, portali web e agenzie di comunicazione, tra cui Media 2000, Antimafia 2000, iGv Network, Il Mattino.