Stiamo vendendo la nostra attenzione, il nostro tempo immersi nell’economia dell’attenzione non ci accorgiamo cosa succede. Ecco perché ho scelto di condividere l’articolo ” The Attention Economy Is Eating Our brains” che racconta di  un padre disperato che comincia a discutere della cena ma passa a parlare di polli alieni in bikini per attrarre l’attenzione del figlio. Lo propongo perché sono d’accordo l’essere immersi nell’acquario non ci fa vedere cosa succede dentro l’acquario e cioè che tutti lottiamo per l’attenzione di qualcuno a cui teniamo  che è invece sepolta nel profondo di un dispositivo digitale. Ed i numeri che vengono posti alla nostra attenzione in questo testo di Dorian Peters li ho trovati ancor più interessanti.

Siamo circa 7,7 miliardi di persone sul pianeta, ognuna consapevolmente attiva  solo per circa 16 ore al giorno,  in cui devono essere comprese lavoro, sostentamento, igiene  ed anche qualche contatto umano.  Un  miliardo di questi preziosi minuti di attenzione vanno a YouTube ogni giorno, ovvero circa l’1% dell’attenzione totale disponibile a livello mondiale.

E sapete una cosa ho scoperto che il nostro tempo vale circa 4 centesimi l’ora… Continuate a leggere quiÂ

Dorian Peters

 

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Derrick de Kerckhove
Direttore scientifico di Media Duemila e Osservatorio TuttiMedia. Visiting professor al Politecnico di Milano. Ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell'Università di Toronto. È autore di "La pelle della cultura e dell'intelligenza connessa" ("The Skin of Culture and Connected Intelligence"). Già docente presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Napoli Federico II dove è stato titolare degli insegnamenti di "Sociologia della cultura digitale" e di "Marketing e nuovi media".