De Kerckhove: “Il pensiero di McLuhan è attuale, ci siamo. Spiare è diventata un’attività generale e generalizzata. La prossima tappa sarà di mettere la videocamera nel bagno. Andiamo dunque verso un mondo dove la crittografia diventa sempre più importante perché saremo controllati anche in bagno, cioè nelle nostre attività più intime. Prassi consolidate solo nei Paesi totalitari. La trasparenza porta a più correttezza ma fa perdere intimità. McLuhan sosteneva che nell’era dell’elettricità non ci sarebbe più stata privacy: più si sa di te, meno esisti. Quando si tratta di un giornale, anche se tabloid, la situazione cambia. Dico tabloid perché in genere è il tipo di giornale da cui si apprendono mezze verità, accadimenti che sono meno probabili delle notizie. Una competizione che è iniziata fra Internet e la stampa cartacea da tempo. Il Drudge Report è stato il primo a cavalcare questo genere con lo scandalo Monica Lewinsky. Il secondo stadio è stato WikiLeaks. In ogni caso questo precedente in occidente segna una differenza. Mi chiedo e chiedo a voi tutti: in questo mondo affamato di notizie fino a che punto è tollerabile tutto ciò?”.
Rossignaud: “Murdoch minaccia di chiudere un giornale con 168 anni di anzianità per dimostrare che lui non c’entra niente. Anche in questo caso molti innocenti possono pagare per le colpe di pochi. È tempo di promuovere un Atelier di Intelligenza connettiva su etica – moralità e qualità del buon giornalismo?”