di SARA ALESI.
È stato pubblicato in questi giorni, dalla School of Management del Politecnico di Milano, il nuovo Rapporto dell’Osservatorio Mobile Content & Internet relativo ai risultati ottenuti nel corso dell’edizione 2009 della ricerca.
Come ogni anno, lo studio focalizza l’attenzione sulle dinamiche del mercato dei Mobile Content, con attenzione alla componente, sempre più rilevante, del Mobile Internet; comprende il ruolo e le strategie dei diversi attori operanti nella filiera (Telco, Media company, Web company, Mobile content & service provider, Content provider, Produttori di terminali, ecc.); tratteggia i principali trend in atto e i possibili scenari evolutivi; e, infine, analizza l’approccio dei consumatori italiani ai Mobile Content e, in particolare, al Mobile Internet.
Più in generale, la ricerca dimostra l’importante fase di trasformazione che il mercato dei Mobile Content sta attraversando, per trovare un nuovo equilibrio tra il mondo più tradizionale dei Mobile Content a pagamento e il nuovo mondo del Mobile Internet, spinto nel 2008, dal lancio dell’iPhone e dall’introduzione del connesso Application store.
Dal punto di vista economico, il volume d’affari complessivo cresce solo del 3% nel 2008, a causa di una leggera riduzione dei ricavi da Mobile Content a pagamento (i valori di mercato presentati sono il risultato della somma dei dati forniti direttamente dai principali attori operanti nel comparto), e di una crescita del 20% dei ricavi da Mobile Internet (si prevede un importante sviluppo di questo comparto nei prossimi anni). Tuttavia le vendite di Mobile Content continuano a valere 3 volte circa i ricavi da Mobile Internet e sono quasi equivalenti al mercato complessivo della pubblicità su Internet.
Per quanto riguarda i consumatori, un numero significativo di italiani dichiara di essere a conoscenza della possibilità di fruire di diverse tipologie di Mobile Content e di navigare in Internet dal cellulare. Nell’ultimo anno oltre il 25% dichiara di aver acquistato almeno un Mobile Content, mentre il 13% ha provato almeno una volta a navigare via Mobile Internet. Gli appassionati, i saltuari, i focalizzati e gli sperimentatori sono le categorie in cui si sono potuti suddividere gli acquirenti di Mobile Content.
La ricerca si è basata sulla raccolta diretta dei dati di mercato da tutti principali player della filiera e su interviste dirette al top management (CEO, CIO, Direttori Marketing, ecc.) di oltre 100 aziende operanti in questo ambito (Telco, Media company, Content producer, Game House, Mobile content & service provider, Internet company, fornitori del Mercato IT, Software provider, Device manufacturer, ecc.). Il Rapporto è stato inoltre arricchito da un’indagine campionaria, basata su un questionario telefonico, appositamente predisposto, somministrato a un campione di 3.200 individui, rappresentativo della popolazione italiana con più di 11 anni, volta a studiare la loro sensibilità e il loro approccio verso il Mobile Content e il Mobile Internet.
La Ricerca 2009 è stata realizzata in collaborazione con l’ICT Institute, il Dipartimento INDACO del Politecnico di Milano e il MEF – Mobile Entertainment Forum, e con il supporto di: 3 Italia, Buongiorno, Dada, David2, Engineering, Il Sole 24 ORE, Interactive Media, Gruppo Editoriale L’Espresso, Lottomatica, Neo Network, Qualcomm, RCS Digital, R.T.I. Interactive Media, SKY Italia, Gruppo Telecom Italia, Vodafone Italia e Wind; Alcatel-Lucent, comScore, Ericsson, GfK Retail and Technology Italia, Guide per Cellulari, Hewlett-Packard, mobileview, modomodo, Neomobile, Research In Motion Italia – Blackberry, ShinyStatTM e Technoconsumer; Keitai e One Italia.
Sara Alesi
media2000@tin.it