Gino Roncaglia (professore Università Roma Tre) condivide le riflessioni che sono state fonte per il suo nuovo libro “Intelligenza artificiale e forme della cultura: capire la rivoluzione?” edito da Laterza.

“Il libro nasce dall’idea di confrontare tra di loro due paradigmi alternativi di produzione delle conoscenze – spiega Gino Roncaglia vincitore fra gli assegnatari di Nostalgia di Futuro 2023 -. Uno è quello architettonico a cui siamo abituati da tanto tempo, cioè quello di organizzare, di mettere ordine, compito delle enciclopedie, delle biblioteche e del sistema dell’istruzione”.

Per l’autore oggi siamo al cambio di paradigma perché con  l’IA generativa  sta cambiando anche il nostro modo di produrre conoscenza.

“L’IA  ci porta  al cambiamento di paradigma a cui eravamo abituati. L’uomo da sempre  desidera costruire macchine intelligenti. La nostra  intelligenza ha un carattere logico linguistico e quindi si presta ad essere esaminata attraverso regole, ecco perché c’era un enorme ottimismo sul fatto che si potessero raggiungere questi risultati in tempi brevi, cosa che non è accaduta. Il grande cambiamento è stato il passaggio da un paradigma  probabilistico a uno deterministico. Cosa accadrà in futuro a questi sistemi di IA non lo sappiamo, oggi ci troviamo a domandarci se questi sistemi hanno una loro capacità creativa. In realtà questi sistemi non copiano e ripetono ma producono e generano, dunque non c’è dubbio che l’intelligenza artificiale cambierà il nostro modo di vivere e di conoscere”.

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Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.