Durante l’atelier di intelligenza connettiva, che si è svolto presso la FIEG a Roma, il 10 Aprile 2014, la profesoressa Lella Mazzoli, Professore Ordinario di Sociologia della Comunicazione e direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Urbino, ha presentato, in anteprima, un’indagine statistica sui canali informativi giovanili, che il suo dipartimento ha sviluppato nel 2014.
La presentazione si è tenuta durante l’atelier di intelligenza connettiva in FIEG alla presenza di Giovanni Anselmi e di Derrick De Kerkhove, oltre che di alcune classi di licei romani e studenti dei corsi di comunicazione de La Sapienza di Roma.
Durante i lavori dei tre gruppi ion cui si è poi suddiviso il pubblico ( questa è, infatti, la caratteristica di un atelier ) la professoressa ha risposto ad alcune mie domande, commentando e dettagliando l’indagine da cui emergono dati che in parte confermano ed in parte fanno emergere comportamenti e stigma che possono sembrare contraddittori.
Credo che questo aspetto confermi, invece, quanto sia magmatico e incerto il futuro della fruizione dell’informazione e quanto i canali che molti ritengono ormai in via di definitiva estinzione, abbiano ancora delle notevoli potenzialità se gli editori sono disposti a mettere in discussione uno status ormai anacronistico.
Il mobile, l’affidabilità della rete, i tempi di ricerca che si incrociano con il quotidiano personale sono i topic principali di una ricerca interessante che susciterà molte discussioni.
Durante i lavori dei tre gruppi ion cui si è poi suddiviso il pubblico ( questa è, infatti, la caratteristica di un atelier ) la professoressa ha risposto ad alcune mie domande, commentando e dettagliando l’indagine da cui emergono dati che in parte confermano ed in parte fanno emergere comportamenti e stigma che possono sembrare contraddittori.
Credo che questo aspetto confermi, invece, quanto sia magmatico e incerto il futuro della fruizione dell’informazione e quanto i canali che molti ritengono ormai in via di definitiva estinzione, abbiano ancora delle notevoli potenzialità se gli editori sono disposti a mettere in discussione uno status ormai anacronistico.
Il mobile, l’affidabilità della rete, i tempi di ricerca che si incrociano con il quotidiano personale sono i topic principali di una ricerca interessante che susciterà molte discussioni.
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