“Creare insieme un Internet migliore”: all’insegna di questo slogan, s’è celebrata la 12a Giornata internazionale per la sicurezza della rete – il Safer Internet Day – cui l’Ue ha aderito con iniziative di sensibilizzazione in tutti i 28 stati membri. L’Italia ha partecipato alla giornata con workshop e conferenze informative rivolte alle istituzioni e ai cittadini più giovani, ci cui Viola De Sando ha puntualmente dato conto su EurActiv.it
Ogni anno, a febbraio, in oltre 100 paesi in tutto il mondo si celebra la Giornata, che ha l’obiettivo di promuovere un uso più sicuro e responsabile di Internet e delle tecnologie online, con particolare attenzione ai bambini e ai giovani. Nell’Ue la Giornata è sostenuta dalla Commissione europea tramite lo strumento Connecting Europe facility, che finanzia le attività di formazione, sensibilizzazione e informazione organizzate dai centri nazionali per la sicurezza della rete – Safer internet centre– nei rispettivi stati membri.
In questo contesto, l’Italia ha aderito alla Giornata internazionale con eventi in diverse regioni del Paese. Si parte dal Trentino, che dedica tutto il mese di febbraio alla sicurezza della rete, coinvolgendo le scuole locali in percorsi creativi e itineranti.
A Milano, invece, la Giornata s’è articolata in due momenti, sotto il titolo ‘Scripta Manent. Il valore della parola del linguaggio sul web’, per coinvolgere sia i giovani che le istituzioni. Al mattino gli studenti delle scuole lombarde potevano partecipare – presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca – a uno spettacolo formativo, intitolato WEBulli, per imparare i segreti di un utilizzo positivo della Rete.
Nel pomeriggio, era in programma un tavolo tecnico sulla sicurezza della Rete, con rappresentanti della Commissione europea, del Miur e di associazioni no profit, forze dell’ordine e autorità vicine al tema. Il tavolo tecnico è stata anche l’occasione per presentare la ricerca sul rapporto tra ragazzi e web, condotta da Scuola.net in collaborazione con l’università degli studi di Firenze e l’Università La Sapienza di Roma. Secondo l’indagine, in Italia 2 ragazzi su 3 sono preoccupati per l’ascesa del cyberbullismo, mentre il 17% dei giovani intervistati teme che il fenomeno possa coinvolgerlo direttamente.
Nel corso della Giornata, la Polizia postale e delle comunicazioni, con il supporto del Miur e del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, ha svolto workshop dedicati al tema del cyberbullismo negli istituti scolastici di oltre 100 capoluoghi italiani, dalla Liguria alla Sicilia. L’evento è parte integrante del progetto ‘Una vita da social’, sviluppato dalla Polizia postale per aiutare gli internauti più giovani ad utilizzare la rete in piena sicurezza, gestendo consapevolmente i dati condivisi online.
Le celebrazioni per la Giornata sono proseguite a Roma con il convegno promosso dall’Accademia italiana del codice di internet – ‘Cybersecurity e tutela dei cittadini: strumenti normativi, modelli d’intervento e interessi in gioco’ – presso la sala Giallombardo della Suprema Corte di Cassazione.