Intervista all’autrice Graziella Tonfoni
Come descriveresti oggi la tua narrativa recente di cui Media Duemila ha dato già ampio spazio di illustrazione?
Aggiungerei che mediante una operazione filologica particolarmente delicata sulla mia prosa complessa e raffinata, ho allineato segmenti di paragrafi, estraendoli accuratamente da mie più vaste pagine, realizzando una narrativa lessicale, ove non c’è trama perché da ogni parola può derivare una storia, un aneddoto, una favola di contenuto esemplare. Proprio per evitare eccessi di ridondanza, confermo oggi che i ben più ampi capitoli, da cui ho scelto i vari paragrafi, rimarranno inediti. Mi sono limitata a proporre sequenze di frasi, che appaiono distanziate, appositamente selezionate, sintetizzate, smaterializzate da ogni riferimento specifico, in successivi livelli di astrazione, con una progressione ibrida, che, a tratte, diventa narrativa semplice, mai prosa satirica o polemica, talvolta poesia soffusa di lieve autoironia.
Ci puoi spiegare meglio il motivo della scelta dei titoli dei suoi saggi più recenti?
Legenda 2020 dal significato in cartografia: didascalia che spiega i segni di una mappa di percorrenza, con frasi che indicano l’esistenza di intero deposito documentale storico, archivio bibliografico personale della Graziella Tonfoni scienziata, già ricercatrice docente accademica, autrice e responsabile di un patrimonio di studi, il cui valore storico è destinato ad aumentare nel tempo.
E’ un titolo in lingua latina che hai ancora una volta scelto?
Sì, Legenda 2020, titolo latino, ovvero paragrafi indipendenti, da leggere, come sono presentati, autonomamente, perché non hanno perso e non perderanno il loro valore scientifico e letterario. Scelti accuratamente, selezionati da me che so di essere scrittrice complessa, che ricorre spesso allo stile surreale, in un realismo fantastico, che diventa fantasia realistica, quando nel mio ruolo di linguista, mi esprimo componendo in italiano; sempre voglio essere precisa nelle metafore, esatta nelle digressioni poetiche, concisa nei nessi analogici scientificamente verificati, selettiva nelle dinamiche allegoriche, in una fluidità astratta, in una liquidità semantica priva di allusioni.
Se ti chiedessero di comporre una breve scheda illustrativa, cosa scriveresti oggi nell’anno 2023 per fare meglio comprendere le tue pagine?
Ecco una breve recensione tecnica in lingua italiana. Legenda 2020 è un immaginifico compendio dei risultati dalla quotidiana osservazione rigorosamente svolta in un biennio particolarmente difficile, periodo personalmente gestito nel mio ruolo di scienziata dell’informazione. Mi occupo di problemi urgenti della contemporaneità, osservando, analizzando, documentando, componendo in tempo reale, per lettori che siano dotati di profonda e vasta cultura, che sappiano cogliere nella dimensione iperbolica, nello stile talvolta paradossale di Legenda 2020, quei riferimenti bibliografici alla conoscenza solida, alla ricerca stabile, depositata fra interstizi, che, in intercapedini lessicali si riversa, nei titoli latini si riverbera e si riflette.
A più di due anni di distanza dalla pubblicazione, ha ancora un senso leggere, o rileggere, recitandolo ad alta voce, come monologo teatrale il libro Legenda 2020?
Sì certamente. Come sempre in passato al fine di garantire la permanenza dei miei numerosi saggi e classici del pensiero computazionale, come autrice elitaria, definita scienziata retorica, di nicchia, scrittrice dagli stili intrecciati che producono composizioni complesse, rime incrociate, per i miei libri, che sono destinati agli studiosi, alle biblioteche, agli archivi specialistici, lascio ancora una volta alla casa editrice tutti i diritti, che si maturino dalle eventuali vendite, al fine di garantire la presenza nei rispettivi cataloghi dei miei volumi, destinati ad essere consultati nel tempo, apprezzati nel lungo termine, per assicurare la qualità redazionale di future riedizioni, di possibili ristampe.
Ci puoi spiegare il motivo dei due brevi saggi successivi?
Al volume Legenda 2020, pubblicato da Libreria La Sapienza Editrice a Roma, hanno fatto seguito due supplementi, integratori interpretativi, rispettivamente Addenda 2021 e Recapitulanda 2021, titoli latini. Appositamente concepiti e scritti da me, che mi trasformo in critica filologa delle mie prose, per supportare eventuali recensori, valutatori di concorsi o di premi, oberati di proposte, particolarmente esposti e commettere errori interpretativi per frettolosità di giudizio, distrazione, mancanza di tempo.
Come affermi tu stessa l’autrice, Addenda 2021 è un volumetto aggiunto, la cui funzione di additivo è proprio quella di rispondere ad eventuali domande di recensori esperti.
Il libretto Addenda 2021, presenta come inizio proprio l’ultimo capitolo di cinque pagine, ovvero la postfazione di Legenda 2020, contiene inoltre, una breve sequenza di versi, rivelatisi utopici, quindi non destinabili ad essere rilanciati successivamente, neppure riprodotti o tradotti.
Sì, si tratta di un breve saggio transitorio, da ridurre ulteriormente, da riassorbire in un apparato di note, da ridimensionare nel suo spessore di saggio, da ricondurre alla forma di riassunto, inteso fornire materiale informativo utile, contenuto stabile per un eventuale corredo filologico, che renda in un futuro possibile un’ unica riedizione complessiva, purché sia approvata da me l’autrice, di Legenda 2020, che resta il volume principale.
Ricapitolando quindi possiamo affermare che hai completato e concluso un altro ciclo?
Certo. La valenza evidentemente didattica del libretto Recapitulanda 2021, ha reso questo rapido saggio finale un contributo a parte, utilizzabile in modalità autonoma, in un corso accelerato di Gestione della Letteratura Grigia Italiana, per cui può diventare fonte di aggiornamento professionale coerente, da cui attingere materiale formativo, se gestito, monitorato, coordinato, approvato da me ovvero dall’autrice stessa.
Sono capitoli in dissolvenza, che riprendono selettivamente alcuni concetti precedentemente presentati in Addenda 2021, sintetizzabili in variegate forme: dai lucidi agli eserciziari, estraendo l’essenza anche dai vari articoli apparsi in Osservatorio Tutti Media di Media Duemila e in Leggere:tutti negli anni 2020-2021. Sono pagine rilevanti, che completano il quadro complessivo già fornito da me l’autrice, illustrandolo in modo semplice e discorsivo.
Sono circolati alcuni appunti e anche alcune annotazioni utili, che hai definito latineggiando, Adnotanda 2022, ovvero materiale informativo per note a piè di pagina, possiamo qui indicarne alcune per concludere?
Certamente, sì. Eccole qui le riporto di seguito sono precisazioni essenziali per evitare confusione e sovrapposizione di date.
Redigenda Tonfoni Graziella: essenziale distinguere accuratamente e rispettare le date, le periodizzazioni, le fasi diverse nella vita di ricerca e di documentazione della ricerca dell’autrice e ricercatrice: 1979-1982 produzione scientifica e letteraria precoce; 1983-2015 produzione scientifica, letteraria, divulgativa e di aggiornamento continuativo e interdisciplinare, di supporto alla didattica accademica; 2016-2019 periodo di diversificazione tematica e di distanziamento mediante una produzione post-accademica; 2020-2021 biennio di produzione scientifica e letteraria autonoma e indipendente. Molti inediti sono catalogabili con il titolo complessivo di Redigenda usque 2022: testi inediti da sottoporre eventualmente a curatela redazionale.
Gerundio neutro plurale: quando precede il cognome e nome, Tonfoni Graziella, designa una produzione scientifica oggettiva, sempre rispettosa delle opinioni altrui, di un’ autrice scienziata, che, anche quando in documentato disaccordo, risulta sempre esprimersi con uno stile rigoroso, aderente ai fatti, ai dati osservati, minuziosamente verificati e la cui prosa surreale, mai satirica, neppure polemica, ma sempre distinta, acquisisce toni divergenti, nella sua poesia epica, nella grafica metaforica, nella narrativa allegorica, rispetto alle linee predominanti.
Gerundio femminile singolare: quando precede il nome e cognome, Graziella Tonfoni, designa le opere di narrativa e di poesia di una autrice atipica, narratrice complessa di cui già esistono numerosi profili, biografie, bibliografie, seppur tutte parziali.
Redigenda Graziella Tonfoni: autrice immaginifica, coerente, forse a volte scomoda, mai sarcastica, risulta essere soprattutto una linguista e scienziata dell’informazione, quotidianamente impegnata nella ricerca e nella divulgazione. Ha prodotto una quantità di pubblicazioni esondante, complessa, su temi interdisciplinari. Imprescindibile distinguere le diverse aree geografiche, le problematiche trattate, le sedi accademiche, le derivazioni dalle sue teorie e metodologie, le applicazioni didattiche, che hanno supportato e rafforzato programmi e corsi universitari per decenni. Molto numerosi e diffusi i suoi interventi, saggi, volumi, antologie, compendi, epistolari didattici. La sua produzione scientifica e letteraria, ampia, quotidiana, costante, continuativa, in parte ancora inedita, può essere catalogata con il titolo complessivo di Redigenda usque 2022.
Concludiamo così e auguriamo quindi oggi agli studiosi e ai lettori colti, come finale d’opera una coerente attenta e piacevole rilettura.