Il centro di ricerca EIT Digital di Trento organizza ogni anno l’Italian Innovation Day per fare il punto sullo stato dell’innovazione del nodo italiano ed anche per presentare aziende di successo che vendono servizi innovativi scaturire dal connubio creatività e tecnologia.
I giovani imprenditori si raccontano, presentano i loro progetti, ma soprattutto propongono numeri che significano produzione, ricavi e quindi un futuro nel business delle smart cities, dove i dati sono protagonisti. Inventare procedure replicabili in ogni città del mondo sembra essere la chiave vincente per i progetti che ci salveranno dall’inquinamento atmosferico, ci aiuteranno a parcheggiare e a muoverci facilmente dall’interno di una città.
Quest’anno l’Italian Innovation Day è stata anche l’occasione per una sfida fra startup. Cinque le finaliste Cleverciti – Parkd – Rombit – Spacehive – Turnit.
Vittoria per Cleverciti, che riunisce tutti gli aspetti della tecnologia di gestione del parcheggio intelligente in un unico sistema integrato: dai sensori a soffitto alle app mobili, software di gestione e analisi. “Con il nostro sistema e la tecnologia dei sensori per parcheggi intelligenti su strada e all’aperto – spiega il fondatore – miriamo a ridurre il traffico di ricerca e le emissioni di CO2 e a risolvere alcune delle sfide più urgenti che affrontano le città oggi”. Il premio è di 100 mila euro metà in servizi e metà in denaro contante.
Parlando di smart cities non poteva mancare Francesca Bria, italiana chiamata al comune di Barcellona per ricoprire la carica di CTO che sta cambiando il capoluogo catalano con una strategia: servizi a misura d’uomo. Nell’articolo tre donne all’ Italian Innovation Day i dettagli.
Gian Mario Maggio nuovo direttore del nodo di Trento, parla dei successi dell’anno che sta per finire, degli obiettivi e delle novità per il 2018.
“L’EIT Digital guida la trasformazione digitale perché forma imprenditori capaci di immergersi nel mondo digitale e soprattutto con capacità di gestione della quantità enorme di dati a disposizione racconta Gian Mario Maggio – le società che emergono sono i vincitori e mai come in questo contesto “Winner Takes it all ( il vincitore prende tutto)”.
La trasformazione oggi è anche una questione di mentalità e di cultura – continua Gian Mario Maggio – lo si riscontra nelle nuove attività quali Airbnb ad esempio. Il mercato unico digitale in Europa può accelerare la crescita del PIL, anche se il nostro problema resta la mancata crescita delle startup che sono numerose, ma soffrono per le barriere linguistiche, culturali legate all’economia digitale e soprattutto dell’accesso limitato ai fondi di Venture Capital”.
Nonostante ciò EIT Digital nel 2017 ha lanciato 25 nuovi prodotti commerciali sul mercato e sono nate tre nuove società: App Ray – IsCleanAir – TeamDev.
Comunque qui a Trento si festeggia un ecosistema di successo dedicato all’innovazione, infatti l’ EIT Digital di Trento è parte di una rete che comprende 14 sedi in Europa e un Hub in Silicon Valley. Nel 2018 è prevista anche l’apertura di un nuovo satellite ad Amsterdam.
“Il 2018 porterà investimenti per 13,8ML Euro ma anche attenzione all’educazione – conclude il direttore Maggio – siamo ormai una stabile organizzazione Pan-Europea che è riuscita a aumentare gli investimenti a sostegno della trasformazione digitale in Italia, infatti dal 2011 al 2018 abbiamo speso 68M€”.
Per capire cosa signifca “città intelligente” bisogna venire qui a Trento perché la città oltre che dare ospitalità al centro di ricerca europeo è anche terreno di sperimentazione.
Lanfranco Marasso, Smart city Program director di Engineering Ingegneria Informatica da partner del centro nella tavola rotonda dedicata ai Big Data quali abilitatori per le smart cities precisa: “L’innovazione deve essere condivisa al fine di creare nuovi ecosistemi di innovazione dentro la città. Non dobbiamo innamorarci della tecnologia, ma essere attenti alle domande perché quando parliamo di città parliamo di gente. Ecco perché la sostenibilità dei processi è importante così come l’impatto economico. L’obiettivo è creare win win situation”.
Il successo per tutti coloro che studiano qui a Trento è assicurato, infatti il 100% dei giovani che escono da EIT Digital trovano un impiego: win win situation.