“Rottura, fiducia, reputazione”, sono le tre parole chiave per addentrarsi nel nuovo libro di Gianni Di Giovanni (Direttore della Comunicazione Esterna Eni) e Stefano Lucchini (Direttore Relazioni Internazionali e Comunicazione Eni), due protagonisti del mondo della comunicazione d’ impresa italiana. A fornire la chiave di lettura nel corso di un incontro alla Fondazione Corriere della Sera, è lo stesso Lucchini, che afferma: “non ho intenzione di fare uno spot”, ma il nuovo libro “è fatto bene, è da leggere, ci sono tanti spunti, tanti aspetti messi per la prima volta in fila”. Stiamo parlando di “La casa di vetro”, edito da Rizzoli Etas, il cui obiettivo è di affrontare il tema della comunicazione aziendale nell’ era di internet e del passaggio sociale delineato dalle nuove tecnologie. Come cambia la comunicazione d’ impresa, cosa devono fare o cosa stanno già facendo le imprese per utilizzare al meglio internet e quali valori in gioco, sono solo alcune delle domande sollevate ne ‘La casa di vetro’, che analizza i concetti di credibilità, autorevolezza e competenza in un mondo in cui le informazioni corrono fulminee: da un social network a un blog, da un post su Facebook ai motori di ricerca.
“E’ un’opera che cade come il cacio sui maccheroni”, dice nel suo intervento Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione Corriere della Sera. Per Marchetti ‘La casa di vetro’ “di segreti ne ha tanti e ce li svela tutti, non li difende perché intravvede nella trasparenza la nuova realtà, il nuovo indirizzo”. E’ la trasparenza che impone Internet e con essa la necessità della salvaguardia della propria reputazione. Il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, sottolinea infatti come “nel libro è inserita tutta una serie di elementi per sfruttare al meglio i social network, soprattutto nell’ottica di un’ azienda che tiene alla propria reputazione. Gianni Di Giovanni e Stefano Lucchini, ‘ La casa di vetro’, sottolinea Di Giovanni, “è un libro che non si rivolge a un azienda in particolare, ma vuole invece parlare a tutte le imprese”. Soprattutto in un’ epoca in cui l’ impresa e’ sempre più trasparente, sotto gli occhi di tutti, sottoposta a uno scrutinio continuo delle sue azioni e della sua reputazione e non può sottrarsi alla sfida della credibilità. Sul concetto di reputazione ha posto l’accento nel suo intervento un guru delle nuove tecnologie come Stefano Parisi: “non è detto che tutto ciò che va in Rete dia una buona reputazione, non tutto ciò che va in Rete, infatti, è positivo; per questo è indispensabile affrontare il Web in modo trasparente e con molta responsabilità”. Come appunto prova a spiegare ‘La casa di vetro’ che si avvale delle opinioni di diversi professionisti della comunicazione: oltre alla presentazione e alla prefazione di Lucia Annunziata e di Derrick de Kerckhove, contribuiscono Paolo Madron, Andrea Santagata, Sergio Luciano, Angelo Maria Perrino, Daniele Chieffi, Riccardo Luna e Maria Pia Rossignaud.