L’istruzione è un diritto umano fondamentale per tutti, tuttavia non siamo tutti uguali nell’accesso all’istruzione. Secondo l’UNESCO, ci sono ancora 773 milioni di adulti analfabeti in tutto il mondo, la maggior parte dei quali sono donne.

Le sfide globali come le pandemie, i cambiamenti climatici e ora più che mai i paesi colpiti da conflitti e violenze hanno un impatto negativo sull’accesso all’istruzione gratuita per tutte le donne. La nostra responsabilità è agire in base al modo in cui apprendiamo e a ciò che apprendiamo.

La semplice riforma dei sistemi educativi implicherebbe che solo le generazioni più giovani acquisirebbero gli strumenti per affrontare le sfide di oggi – e questo non è sufficiente. È nostra responsabilità educare noi stessi, individualmente, a livello aziendale e sociale.

L’istruzione è un “diritto moltiplicatore”, che consente l’accesso a molti altri: proprietà, partecipazione politica, giustizia, libertà da ogni forma di violenza.

Questo è il motivo per cui quest’anno il Forum delle donne per l’economia e la società si concentrerà sull’istruzione e sul modo in cui ci fornisce il potere e il libero arbitrio per plasmare le nostre vite e il futuro in una varietà di settori: tecnologia, clima, salute, futuro del lavoro, imprenditorialità, diplomazia femminista e donne e denaro, il nostro principale lavoro di approfondimento nel 2023.

Il pieno potenziale dell’istruzione è fondamentale per emancipare le donne, promuovere la trasformazione economica, sociale e politica e creare un mondo più giusto, prospero e inclusivo. Pertanto, il nostro prossimo appuntamento dell’anno sarà il Women’s Forum Singapore Meet-up del 20 giugno 2023 incentrato sul tema “Cambiare l’istruzione, educare al cambiamento: la tecnologia come vettore di inclusione”.

Insieme, possiamo alzare la voce delle donne e creare il cambiamento.

Questo il messaggio di Anne-Gabrielle Heilbronner  delWomen’s Forum for the Economy & Society

Articolo precedente#ijf23 Libertà dei media in Europa: tuteliamo un diritto fondamentale
Articolo successivoFERPI: InspiringPR 2023
Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.