L’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) presenta le conclusioni dell’indice sull’uguaglianza di genere. Quest’anno l’indice mostra i migliori progressi complessivi in materia di parità di genere nell’UE dalla sua creazione dieci anni fa. Su un massimo di 100 punti il punteggio dell’UE è in media di 70,2, contro il 68,6 nel 2022. La disparità tra gli Stati membri è significativa: alcuni osservano notevoli miglioramenti, altri registrano una stagnazione o addirittura una perdita di punti nel loro punteggio. La percentuale di donne nei consigli di amministrazione delle società è salita al 33 %, valore corrispondente alla percentuale di donne nei parlamenti nazionali.

Věra Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza, ha dichiarato: “Osserviamo i progressi più significativi verso la parità di genere nell’UE in dieci anni. Ciò dimostra che l’azione legislativa funziona. Resta tuttavia ancora molto da fare, ad esempio, per porre rimedio al divario retributivo di genere e alla violenza di genere. Su quest’ultimo punto, invito i colegislatori a raggiungere un accordo costruttivo sulla nostra proposta sulla lotta contro la violenza contro le donne e la violenza domestica, per la sicurezza di tutte le donne e le ragazze.”

Helena Dalli, Commissaria per l’Uguaglianza, ha dichiarato: “Nonostante le molteplici crisi che hanno messo a dura prova l’emancipazione e responsabilizzazione delle donne, i dati presentati oggi dimostrano che abbiamo mantenuto la rotta per attuare la nostra strategia a favore della parità di genere. Affinché le donne e le ragazze possano realizzarsi, occupare posti di rilievo ed essere libere, non dobbiamo perdere di vista le sfide ancora irrisolte. È fondamentale sostenere la proposta legislativa della Commissione per combattere la violenza contro le donne.”

Nell’ambito della Settimana dell’uguaglianza di genere del Parlamento europeo, la Commissaria Dalli  ha partecipato ad uno scambio di opinioni con i membri della commissione FEMM del Parlamento europeo e il prossimo 25 ottobre parteciperà al convegno del Comitato delle regioni sul tema “Strategie locali e regionali per colmare il divario di genere in politica”.

Articolo precedenteNuovo polo audiovisivo della Regione Lazio / de Kerckhove: “Spettatore al centro del dipinto”
Articolo successivoCon l’aquila nel vento
Maria Pia Rossignaud
Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. L'innovazione sociale, di pensiero, di metodo e di business il suo campo di ricerca. II presidente Sergio Mattarella la ha insignita dell'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia, associazione culturale creata nel 1996, unica in Europa perché aziende anche in concorrenza siedono allo stesso tavolo per costruire il futuro con equilibrio e senza prevaricazioni. Direttrice della prima rivista di cultura digitale Media Duemila (fondata nel 1983 da Giovanni Giovannini storico presidente FIEG) anticipa i cambiamenti per aiutare ad evitare i fallimenti, sempre in agguato laddove regna l'ignoranza. Insignita dal presidente Mattarella dell'onorificenza di "Cavaliere al Merito della repubblica Italiana. Fa parte del gruppo di esperti CNU Agcom. E' fra i 25 esperti di digitale scelti dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. La sua ultima pubblicazione: Oltre Orwell il gemello digitale anima la discussione culturale sul doppio digitale che dalla macchina passa all'uomo. Già responsabile corsi di formazione del Digital Lab @fieg, partecipa al GTWN (Global Telecom Women's Network) con articoli sulla rivista Mobile Century e sui libri dell'associazione. Per Ars Electronica (uno dei premi più prestigiosi nel campo dell'arte digitale) ha scritto nel catalogo "POSTCITY". Già docente universitaria alla Sapienza e alla LUISS.