La favola dedicata a la Repubblica: “La mattina andavamo in piazza Indipendenza”. La presentazione del Libro di Franco Recanatesi ha visto riunirsi tutti i giornalisti cresciuti nel quotidiano creato da Scalfari. Lui non c’era ma si sentiva la sua presenza. Lucia Annunziata ha ricordato di aver dovuto scegliere fra il marito e la Repubblica: “Scalfari mi aveva assunto a New York – ha raccontato – per seguire mio marito mi sono dovuta dimettere quasi immediatamente per poi essere riassunta”.
Scalfari duro, dunque, anche se il giornale ha sdoganato i pregiudizi della presenza di donne giornaliste, nelle redazioni degli altri giornali erano veramente poche in quegli anni sottolinea Lucia Annunziata che lamenta anche il poco spazio che hanno le donne del giornale nel libro.
La sorpresa di questo libro che narra di un’impresa epica, fondare un nuovo quotidiano, è la leggerezza del racconto. Le vite di uomini diversi e lontani che il destino unisce come quelle del principe Caracciolo e di Eugenio Scalfari. Insieme in una Giulia Alfa Romeo verde alla ricerca di fondi per concretizzare il loro sogno: creare un quotidiano.
Mondadori, Olivetti, Agnelli, Mattei sono i capi di industrie che allora potevano finanziare questa impresa ed a loro si rivolgono i due (allora) cinquantenni per realizzare il sogno.
In sala il pubblico è perlopiù agé, pochissimi giovani e nessun giovanissimo. Il libro non racconta tutta la storia de la Repubblica, si ferma allo storico sorpasso sul Corriere della Sera. Il topolino non è stato schiacciato dall’elefante ed oggi cavalca l’innovazione e cerca nuovo pubblico sui social network.
“La mattina andavamo in piazza Indipendenza. La nascita de la Repubblica: storia di un miracolo editoriale”. Libro di Franco Recanatesi edito da Cairo.