di MARIATERESA CALIENDO –

L’ateneo con più iscritti d’Italia rivoluziona il suo modo di comunicare con gli studenti: sceglie, infatti,di passare al cloud e stipula un accordo con Google.
Google Apps for Education è una piattaforma di applicazioni online che permette lo scambio gratuito di informazioni e di contenuti multimediali all’interno delle università. Con 165.000 utenti tra iscritti e neolaureati, la Sapienza costituirà la più grande comunità di studenti cloud d’Europa.
I servizi, accessibili da qualsiasi postazione Internet, faciliteranno la condivisione di documenti e la collaborazione creativa, attraverso i vari strumenti di produzione e condivisione, l’interazione tra corpo docente e studenti avverrà tramite Gmail, video chat. L’organizzazione delle attività si potrà gestire con l’applicazione Google Calendar.
La Sapienza, inoltre, potrà ottenere alcune riduzioni di spesa, come quelli per la gestione della posta e per la manutenzione dei server, ma l’obiettivo principale dell’iniziativa resta la volontà di offrire condivisione e interazione interna all’accademia attraverso servizi di cloud computing, per dare vita alla maggiore comunità di studenti interconnessa tramite Google App in Europa.
La tecnologia del cloud, infatti, permette di lavorare e interagire in uno spazio virtuale, raggiungibile sia dal computer che da tablet e smartphone. Molte delle funzioni erano già disponibili per chi utilizzava un account Gmail, ma adesso sono state integrate per tutti (matricole, neolaureati, professori e Rettore) all’interno di un unico sistema.
La piattaforma è già stata attivata per gli studenti ma presto l’accesso alle funzioni sarà garantito anche ai docenti.
Un forte vantaggio anche per i pendolari e fuori-sede: grazie alla possibilità di condividere documenti modificabili online e alla video chat, non sarà più necessario incontrarsi fisicamente per lavorare a progetti di gruppo. Anche gli appuntamenti tra laureandi e relatore potrebbero avvenire online: colloqui via webcam che permetteranno comunque al professore di aggiungere e spiegare in diretta note e commenti alla tesi.
Docenti 2.0 che non avranno più bisogno di avvisi dell’ultimo minuto su post-it volanti: gli orari di lezioni, esami e ricevimenti saranno visibili su calendari virtuali ed eventuali cambiamenti potranno essere subito comunicati agli studenti, scrivendo alle liste di contatti interessate. In alcune facoltà dell’ateneo, ad esempio Psicologia, i docenti erano già abituati a condividere informazioni e materiali dei corsi su piattaforme di e-learning come Moodle. Adesso anche i loro colleghi dovranno modernizzarsi.
Il cloud computing è una tecnologia già utilizzata dalle università di tutto il mondo. Negli Stati Uniti, più della metà degli atenei più prestigiosi, inclusi Berkeley e Harvard, hanno adottato Google Apps for Education. La Sapienza si aggiunge a questo gruppo quale esempio di eccellenza in Italia e in Europa, facilitando così l’integrazione degli attuali studenti nel mondo professionale del futuro.

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