D’Hermès au sms, da Ermete all’sms: il titolo, che in francese ha un’accattivante assonanza, perduta nella traduzione italiana, è quello di una mostra allestita a ‘l’Adresse’, cioè al Museo della Posta di Parigi e ancora aperta fino al 6 marzo. L’esposizione racconta, in un linguaggio accessibile a tutti, ma adatto in particolare alle scuole, l’evoluzione della comunicazione o, come dice l’evocativo sottotitolo, ‘la saga del messaggio’, dall’antichità all’informatica, dimostrando l’asserto di partenza che un mondo d’intelligenza senza comunicazione non è mai esistito né può esistere: l’uomo ha sempre messo la sua genialità al servizio dello scambio d’informazioni, inventando progressivamente strumenti di comunicazione più celeri e più efficaci. L’esposizione, ospitata nella Galleria del Messaggero, al piano terra del Museo su cinque piani, offre reperti dell’archeologia e della storia delle comunicazioni umane e molte curiosità. La fine è, forse inevitabilmente, un inno alle poste francesi e alla loro efficienza nel raccogliere la sfida della modernità. Ma non manca ‘un clin d’oeil’ al persistente fascino della comunicazione cartacea: evviva gli sms e le mail, ma un po’ di lavoro ai nostri postini, e ai facteurs d’Oltralpe, vogliamo lasciarlo?

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