“Creativi Digitali” per un modo nuovo per far conoscere la Storia alle nuove generazioni. Non solo guerra, ma anche paesaggio e turismo culturale nel Lazio, con 100 schede inedite, tante curiosità e luoghi insoliti, geolocalizzati da foto originali in 18 Comuni. Dall’Europa, con il POR FESR, un efficace impulso per realizzare prodotti tecnologici innovativi.
C’è un modo nuovo per far conoscere la Storia ai “nativi digitali”. Ce lo addita la nuovissima App “Montecassino e Linea Gustav” (qui la pagina Facebook), basata su centinaia di foto geolocalizzate scattate appositamente per questo progetto, che è, tra l’altro, un ottimo esempio di come i fondi europei possano essere spesi bene in progetti digitali mirati al territorio e alla cultura. Il progetto di questa applicazione si è classificato, tra l’altro, ai primi posti del bando “App-on” della Regione Lazio, pensato per sostenere la progettazione e lo sviluppo di piattaforme e applicativi per smartphone e tablet, volti a favorire il turismo e l’economia. Destinatari dell’avviso pubblico – finanziato dal POR FESR 2007-2013 – sono stati giovani under 35, assistiti da esperti del settore e sviluppatori affermati, in qualità di coach.
Con “Creativi Digitali”, ossia con una serie di bandi finanziati con risorse europee complessivamente per 4 milioni di euro, la Regione Lazio ha dato impulso per realizzare prodotti tecnologici innovativi, sia nei processi produttivi sia nelle modalità di fruizione da parte del pubblico.
“E’ un format facilmente estensibile, utile per il marketing territoriale anche di altri comuni ricchi di memoria storica o di risorse culturali o ambientali”, dice Cesare Protettì, giornalista, ex direttore del Master in giornalismo della Lumsa di Roma e prima ancora capo del servizio Internet dell’ANSA e caporedattore centrale di Apcom (ora Askanews). E’ stato lui il coach dell’intero progetto dell’App, affiancato da uno dei massimi esperti sul tema: Nando Tasciotti, ex inviato speciale del Messaggero e autore del libro “Montecassino 1944” (Castelvecchi, Roma, 2014).
“E’ un’agile guida multimediale, in cinque lingue (italiano, inglese, francese, polacco e tedesco) – spiega Tasciotti – orientata ai turisti di tutto il mondo e soprattutto ai giovani. Lo smartphone renderà più facile apprendere il valore storico mondiale del territorio descritto nell’App. Saranno stimolati a saperne di più, e potranno così contribuire a tutelare questi luoghi storici e a rafforzare le ragioni dell’unità europea”.
Ogni luogo geolocalizzato sull’App (oltre cento, per ora, quelli mappati sui territori di 18 comuni) ha una storia, recente o antica. E l’App – scaricabile da Google Play Store al costo di € 1,82 – la racconta sul telefonino o sul tablet, con schede brevi e storicamente rigorose.
L’App, realizzata dall’azienda romana Shape srl, ci porta così sul “Bloody river” (dove gli americani persero in due giorni quasi duemila soldati) o sulla “Collina del Boia” (dove i Gurkha nepalesi rimasero per nove giorni circondati dai tedeschi); sulla “Cavendish road” (dove, sorprendendo i tedeschi, una quarantina di carri armati Alleati salirono in montagna fino al pianoro dell’Albaneta) o a “quota 593” (dove, da quel maggio 1944, “i papaveri di Montecassino sono rossi del sangue polacco” ); sui monti di Esperia (con le orme dei dinosauri di 125-135 milioni di anni fa) dove i marocchini lasciarono una terribile scia di stupri (le “marocchinate” del film “La Ciociara”) o sul Rio Chiaro di Vallerotonda, dove i tedeschi fecero strage di anziani, donne e bambini; sulle sponde del Garigliano, “il fiume delle quattro battaglie”, o sulle spiagge di Anzio-Nettuno, dove lo sbarco si…arenò, e nacque la storia di Angelita.
Tante, inoltre, le curiosità: la scalinata dell’abbazia dove saltellava il corvo Nico’, che sopravvisse ai bombardamenti; la bomba inesplosa vicino l’urna con le reliquie di S. Benedetto e di sua sorella Santa Scolastica; la guerra a sassate, quando finivano le munizioni; le pietre sulle quali i ragazzi d’epoca romana giocavano a Tris…
L’App offre inoltre una serie di servizi, indicando i libri più autorevoli, i siti web più utili (ai quali collegarsi direttamente dal cellulare o dal tablet) e i video storici più interessanti su Montecassino e lo sbarco di Anzio.
Il tasto “Vicino a te” indica al turista la distanza, il percorso, i tempi (a piedi o in auto), le foto e le schede descrittive di altri luoghi storico-culturali-paesaggistici che vale la pena di visitare, in un raggio di 15 km in linea d’aria, mentre la Mappa mostra i comuni, a Sud di Roma, per i quali l’App offre schede e foto geolocalizzate.
I tasti “Dove dormire” e “Dove mangiare” (con indicazioni automaticamente elencate da Google, in base alla vicinanza) completano le caratteristiche e l’utilità di questa APP.