Media Duemila pubblica alcuni passi della relazione di Lamberto Maffei, Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, per l’apertura del 408° Anno Accademico.

 

“Talvolta anch’io, come molti cittadini,  ho l’impressione di vivere in un Paese dove domina il sonno della ragione“, ha detto il Presidente dell’Accademia dei Lincei Lamberto Maffei all’apertura dell’anno accademico, e “l’Accademia dei Lincei ha il compito di suonare le campane per il risveglio dei cervelli”. Alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano Maffei ha ricordato la citazione del famoso quadro di Goya Il sonno della ragione genera mostri,  e “nel momento presente – ha detto – ritengo che  il ruolo dell’Accademia assuma carattere di urgenza”. “Nell’omologazione del pensiero non può generarsi una dialettica conoscitiva e quindi non resta spazio per l’esercizio della razionalità”. Proprio i Lincei “da sempre mirano a educare le menti a un sapere critico in virtù del quale l’informazione non viene accettata passivamente, ma passata al vaglio di una scrupolosa e competente analisi e rifiutata quando non mostri le qualità imposte da una solida base conoscitiva, chiarezza di argomentazioni e razionalità”. Con questo obiettivo l’Accademia si propone di incentrare la propria attività per il prossimo anno sulla scuola e anche sull’importante ricorrenza del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia. “La cultura in quanto presupposto per la libertà e per il rispetto dell’altro è certamente uno dei principali antidoti contro il formarsi di un pensiero unico e contro la perdita dei valori che sostengono la vita civile di una nazione. Il pensiero deve essere libero e preparato – ha ricordato il Presidente – ed è per questo che si deve intervenire a  livello dei giovani perché è in questa fascia d’età che si formano gli strumenti del pensiero che poi si esprime nel comportamento del cittadino che rispetta gli altri, la nostra storia, le nostre istituzioni e anche la nostra Costituzione”.

 

Maffei ha quindi ricordato le numerose iniziative intraprese dai Lincei anche assieme con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, volte a sostenere il livello della formazione, a valorizzare i risultati migliori e a promuovere l’educazione al ragionamento razionale e allo spirito  critico. Lo scorso 4 novembre, è stato firmato un protocollo di intesa che introduce anche in Italia il programma “La main à la pâte” (le mani in pasta) per la formazione della cultura scientifica nelle scuole, già adottato nei maggiori Paesi europei, nell’area mediterranea e nel mondo. Questo è un programma, caldeggiato anche dalle associazioni degli insegnanti. Nella stessa data, alla presenza del Ministro Gelmini, si è tenuta in Accademia la cerimonia di premiazione degli studenti eccellenti delle scuole superiori, vincitori delle Olimpiadi nelle varie discipline. Il Ministero bandirà, d’intesa con l’Accademia, alcune borse di studio per premiare il merito e l’eccellenza, e sarà istituita annualmente una Giornata delle eccellenze. L’Accademia per altro continuerà a bandire, come ogni anno, borse di studio per l’Italia e per l’estero. Il Centro Linceo continua la sua attività potenziando la serie di lezioni “I Lincei per la Scuola” per l’orientamento dei giovani nella scelta dei corsi universitari e organizzando corsi di perfezionamento per docenti di scuole secondarie.

 

Per quanto riguarda l’altro tema posto al centro delle attività accademiche per il prossimo anno, le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, il presidente Maffei ha ricordato alcune delle iniziative già programmate, tra cui: il convegno sul tema “Mezzogiorno e Risorgimento” a cura di Giuseppe Galasso ed un ciclo di conferenze – su suggerimento del Presidente della Repubblica – sui 150 dell’Unità d’Italia che saranno aperte a gennaio dal professor Giuliano Amato, e arricchite con una serie di relazioni a classi riunite sullo sviluppo in questi 150 anni di varie branche del sapere con particolare riferimento alla scienza e alla tecnologia. Convegni e manifestazioni saranno organizzati anche in collaborazione con altre istituzioni, tra cui l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.

 

Tra le attività accademiche il Presidente Maffei ha ricordato l’iniziativa per il rilancio della Carta Geologica d’Italia, che ha avuto il patrocinio del Comitato per i 150 anni. Sempre a celebrazione del 150mo anniversario, i prestigiosi Premi Tartufari conferiti dai Lincei,  quest’anno saranno destinati “a studiosi che abbiano contribuito alla analisi e alla comprensione del processo di unificazione nazionale”.

 

È in programma una mostra su Cesare Pascarella che ponga l’accento sulle connessioni tra le realtà locali e il quadro nazionale, a cura del professor Tullio Gregory.

 

L’Accademia continuerà con le proprie attività tradizionali, i propri Convegni, a cominciare da quello sui problemi del disarmo “International Security and the role of Scientific Academies” dedicato a Edoardo Amaldi per iniziativa di Edoardo Vesentini.

 

Proseguirà anche la serie delle cosiddette “Conferenze dei valori”, la nostra attività di consulenza, i lavori delle Commissioni sui temi più attuali, i rapporti e attività internazionali.

 

Nell’attività accademica – ha ricordato Maffei – mi affianca Alberto Quadrio Curzio con il quale condivido gioie e dolori e che ringrazio per la preziosa collaborazione”. Ed a proposito dei dolori il Presidente ha sottolineato che “l’Accademia prosegue nella sua attività in pieno spirito di servizio, nonostante ulteriori pesanti tagli siano stati apportati anche di recente al contributo annuale dello Stato, rendendo drammatica la già pesante situazione economica dell’Accademia. Abbiamo chiesto con insistenza al Ministero di riferimento, e qui rinnoviamo ufficialmente la richiesta, che lo Stato provveda almeno alle spese per gli stipendi del personale di ruolo, mentre l’Accademia si impegna a provvedere a tutte le altre attività direttamente, anche con aiuti esterni, primo fra tutti quello dell’Associazione Amici dell’Accademia, che qui ringrazio, a cominciare dal Presidente Pier Luigi Ridolfi, per la sua instancabile attività”.

 

Dopo il discorso del Presidente Maffei c’è stata la consegna dei Premi Feltrinelli tra cui il Premio Straordinario per una Impresa Eccezionale di Alto Valore Morale e Umanitario, compiuta a seguito del sisma che ha colpito l’Abruzzo, assegnato all’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario. È seguita la prolusione del professor Pierre Gros “Dal testo al disegno: la difficile lettura della tipologia dei templi secondo Vitruvio, dall’Anonimo di Ferrara all’incunabulum Corsini”. La cerimonia si è conclusa con una esecuzione musicale dei Solisti di Montemarano offerta dalla Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei.

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